«Abbiamo investito milioni di euro sia a Verona che in provincia, riuscendo a risolvere criticità che si trascinavano da anni». Così Massimo Mariotti, presidente di Acque Veronesi, ha commentato l’approvazione del bilancio 2013. Un bilancio all’insegna di efficienza, razionalizzazione, ottimizzazione delle risorse, investimenti e importanti progetti per il futuro. Il bilancio di esercizio ha mostrato dati decisamente positivi. In primo luogo un utile pari a 2.584.858 euro, nonostante un budget iniziale previsto in pareggio, ricavi che oltrepassano il livello dei 90 milioni di Euro, 5 in più dell’anno 2012.
Tariffe. Il nuovo Metodo Tariffario introduce un sistema su scala nazionale che avrà l’obiettivo, per limitare sprechi dovuti alle criticità degli acquedotti spesso inadeguati (oggi, circa il 30% dell’acqua immessa nelle reti va persa) di promuovere investimenti, sia sulle strutture esistenti, sia per la realizzazione di nuovi impianti. La società consortile presieduta da circa 2 anni da Massimo Mariotti, con vice Marco Olivati e da Marco Battistoni, consigliere di amministrazione, gestisce il servizio idrico integrato in 74 comuni della provincia veronese e, dal 2007 ad oggi, ha investito circa 100 milioni di euro in infrastrutture. Le tariffe applicate finora da Acque Veronesi sono state tra le più basse di Italia; infatti una famiglia spende mediamente meno di 19 euro al mese per usufruire di oltre 175.000 litri di acqua potabile all’anno.
INVESTIMENTI. Il volume degli investimenti realizzati nel corso dell’anno è stato pari a 8,3 milioni di euro di opere realizzate. Nel Villafranchese si possono ricordare le reti di fognatura e dell’acquedotto del Comune di Mozzecane (682.000 euro), senza contare che la società è impegnata a Villafranca negli allacciamenti in via Bixio. Significative novità gestionali hanno permesso importanti riduzioni delle uscite e dei costi. Molto importante è stata la creazione di Viveracqua, la società consortile a capitale interamente pubblico nata senza scopo di lucro due anni e mezzo fa dalla compartecipazione di Acque Veronesi e Acque Vicentine. Nel 2014 sono previsti circa 14 mln di euro di investimenti.
AMMODERNAMENTI. «I numeri emersi sono sinonimo di un’azienda sana che fa notevoli sforzi per essere il più possibile vicini ai cittadini in un momento di certo non facile per le famiglie – ha detto Mariotti – Per il futuro sono in cantiere altri importanti interventi di ammodernamento delle reti idriche e fognarie. Ce lo chiedono i sindaci e i cittadini. Ed è nostro dovere accontentarli».