Anche se il maltempo perseguita da settimane il turismo veneto, sul quale talora infieriscono anche previsioni imprecise che dissuadono i vacanzieri dal muoversi da casa, i dati certificati di giugno registrano una ulteriore crescita del settore in termini di arrivi e presenze, confermando inoltre il ritorno degli italiani dopo anni di numeri in caduta libera. “Nel periodo gennaio – giugno 2014 – sottolinea l’assessore regionale Marino Finozzi – abbiamo registrato 7.071.825 arrivi di turisti (pari a +4,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso), con 22.554.292 presenze (pari a +4,7% rispetto allo stesso periodo del 2013). In questo scenario complessivo, gli ospiti italiani aumentano sia nel numero (+8% degli arrivi), sia nei pernottamenti (+5,4%); crescono in ogni caso anche i turisti provenienti dall’estero: del 2,4 per cento negli arrivi e del 4,4 per cento nelle presenze”. Il numero di turisti che giungono nel Veneto è risultato in crescita in tutti i comprensori turistici, mentre ci sono ombre per quanto riguarda i pernottamenti in montagna. Il numero delle presenze cresce infatti al mare (+5,5%), nelle città d’arte (+5,7%), al lago (+5,6%) e alle terme (+3,1%), ma diminuisce nelle zone montane, dove i pernottamenti sono calati del 3,6%). In tutte le province cresce il numero degli arrivi, dall’1 per cento di quella di belluno all’8,3 per cento della Marca, mentre come numero di pernottamenti Belluno e Vicenza segnalano un contenuto decremento (attorno al 2,5 per cento). “Pur con la dovuta prudenza, dovuta alla incerta comparazione con i dati dell’anno passato per la diversa collocazione della Pentecoste, molto sentita dagli ospiti di lingua tedesca – aggiunge Finozzi – i numeri che abbiamo registrato inducono all’ottimismo, anche se attendiamo con il fiato un po’ sospeso quelli di luglio, mese caratterizzato da molte, troppe giornate di pioggia, che in alcune località hanno anche causato ingenti danni. Di sicuro, però, l’osservatorio di una delle più grandi organizzazioni di turismo on – line, la Trivago, ci informa di un Veneto Sold – out per ferragosto nelle nostre spiagge: si registra un vero e proprio tutto esaurito a Bibione e Caorle, mentre la disponibilità alla vigilia di ferragosto era attorno al 2 per cento a Jesolo”.[//] I dati confermano inoltre la crescita di alcuni nuovi mercati per noi di grande importanza: i cinesi si collocano ormai al quarto posto per arrivi, dopo Germania, Austria USA e Francia, con un + 18,2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2013, mentre sono invece al 9° posto per presenze (+17,1 per cento). Più incerti i numeri della Russia: -2,4 per cento in arrivi (comunque al 6° posto) e + 0,9 per cento nei pernottamenti, dove occupano l’8° posto tra gli ospiti provenienti dall’estero. Confermata la tendenza alla ricerca di una sempre migliore qualità, che si traduce in un calo dell’1,7 per cento degli ospiti in alberghi a 1 e 2 stelle, ma un aumento interessante in tutti quelli di categoria superiore. Cresce dell’8 per cento il numero delle presenze nei camping. Confermato infine anche l’appeal per la vacanza agrituristica, che nel primo semestre dell’anno ha registrato oltre 100 mila arrivi (+14,7%) e sfiorato le 300 mila presenze (+19,6%).