Da Salisburgo ad Orbetello: il Parco Natura Viva, unico giardino zoologico italiano partner del progetto “Reason for Hope”, sta opsitando oggi e domani il workshop che sancisce l’ arrivo degli Ibis eremita in Italia per lo svernamento. La migrazione guidata dall’ uomo 2014 è stata conclusa con successo: i 14 esemplari di Ibis eremita in volo da Salisburgo verso l’Italia nell’ ambito del progetto europeo “Reason for Hope”, sono giunti all’ Oasi WWF di Orbetello lo scorso 5 settembre. Alla testa dello stormo, a bordo di un parapendio a motore, le loro “madri adottive”: le due ricercatrici del Waldrapp Team Corinna Esterer e Anne-Gabriela Schmalstieg. [//] Il workshop dal titolo “Start up escorted migration” è organizzato in occasione della conclusione della migrazione guidata dall’ uomo 2014. L’ evento sugella la collaborazione e il sostegno scientifico ed economico che il Parco Natura Viva ha riconosciuto al Waldrapp Team, il gruppo di ricercatori austriaci impegnato nel programma di conservazione e reintroduzione in natura degli Ibis eremita. E’ l’ occasione per ripercorrere i passaggi importanti della migrazione, che ha visto madri adottive e uccelli volare per 800 chilometri, attraversando Alpi ed Appennini, in un viaggio durato quasi due settimane verso una conquista scientifica senza pari: insegnare agli Ibis eremita, specie migratoria estinta in Europa da quattrocento anni, la corretta rotta migratoria per poter trascorrere l’ inverno a temperature più miti di quelle austriache. E’ l’ occasione anche per dare avvio ad una nuova fase di conoscenza scientifica: monitorare gli Ibis per il periodo di permanenza in Italia, evitare che perdano l’ orientamento e conoscerne meglio le abitudini, fin quando non dovranno riprendere la rotta verso casa per trascorrere l’ estate nel loro luogo di origine.

“Una delle maggiori minacce per gli Ibis eremita è l’abbattimento incontrollato ad opera della caccia illegale proprio su suolo italiano – afferma Cesare Avesani Zaborra, Direttore Scientifico del Parco Natura Viva di Bussolengo e Presidente UIZA. “Al Parco Natura Viva ne alleviamo una colonia per contribuire alla reintroduzione in natura degli esemplari: questo significa offrire alla biodiversità Europea quanto gli è stato tolto per oltre 400 anni. Tuttavia, il pericolo non è scampato: negli ultimi due anni in Italia sono stati uccisi a fucilate parecchi esemplari, mandando in frantumi in un solo colpo decenni di ricerche e impegno sul campo. “La speranza è riuscire a far comprendere a chi imbraccia il fucile indiscriminatamente quale valore scientifico porti con sè il volo degli Ibis eremita”.