Il consiglio comunale ha approvato con i voti della maggioranza, Lista Tosi e Forza Villafranca (contrario il Centrosinistra) la variazione di bilancio con relativa destinazione a investimenti dell’avanzo di 300 mila euro.
“L’esercizio del 2013 si è chiuso con un avanzo di amministrazione e quindi non abbiamo disavanzo da ripianare in sede di verifica degli equilibri – spiega l’assessore Riccardo Maraia (Villafranca sei tu) – . In sede di predisposizione del Bilancio di previsione di Luglio erano già state prudenzialmente previste le riduzioni ai trasferimenti statali previste dal D.L. 66/2014 (Decreto Renzi dei famosi 80 € in busta paga) anche se divenute ufficiali alcuni giorni fa, e questo ha certamente aiutato nel rispetto degli equilibri di competenza”.
Ma il dibattito che ne è seguito ha smarginato come sempre su un argomento oramai pluridibattuto e che ogni volta che si parla di bilancio torna a galla: perché c’è sempre un grande avanzo di bilancio e dove destinarlo.
Paolo Martari: «Ogni anno questo ente porta un avanzo consistente che poi non può essere integralmente impiegato. Non riusciamo a trovare la modalità di impiegare di più questi denari per il bene della comunità? Il piano di investimento dovrebbe arrivare in consiglio. E’ questo che vorremmo vedere: una chiara indicazione da parte dell’Amministrazione di un piano complessivo che noi non vediamo. E sulle manutenzioni sarebbe stato opportuno sapere prima».
Maraia: «300 mila euro è il massimo che potevamo utilizzare dell’avanzo. Poi che noi preferiamo ridurre il debito è un altro discorso. Del resto, se possiamo cantierare opere è per la lungimiranza di aver liberato risorse grazie all’estinzione dei mutui e alla riduzione del debito».
Martari: «Ribadiamo che non dico che è sbagliato ridurre il debito, ma utilizzare una parte di risorse nelle opere pubbliche».
Sindaco Faccioli: «Più volte ribadito la nostra linea. E’ stata una strategia giusta e lo sarà ancora. Tagliato quello che era possibile tagliare. Ora puntato le nostre attenzioni sulla riduzione delle spese fisse, come l’illuminazione per esempio o la cura del verde, che dobbiamo ridurre. E così liberiamo risorse e così abbiamo la possibilità di muoverci nonostante i tagli. Ci sono Comuni neanche in grado di fare il piano neve o curare i cigli delle strade. Prenderemo tutte le opportunità per ridurre la spesa corrente, partecipiamo a tutti i bandi possibili. Eravamo bloccati con 34 milioni di debito. L’abbiamo ridotto. Non ho sentito proposte alternative e applicabili».
Martari: «A fronte del fatto che l’amministrazione maturi disponibilità di spesa, io avrei proposto un’idea di quello che voglio fare. E’ una critica di metodo».
Luca Zamperini (Lista Tosi): «Siamo d’accordo su questi interventi, in particolare sui giardini del Castello i cui progetti avevo avviato quando ero assessore. Bene anche il ponte ciclopedonale sul Tione. Ma le tempestiche e soprattutto le risorse per tanti progetti come il Bottagisio?».
Sindaco Faccioli: «Ci siamo preparati i progetti finanziabili con il decreto dei fondi Expo di cui si sono perse le tracce. Si promettevano soldi per tante opere ma non si sono visti. Per il Bottagisio servono 400 mila solo per gli arredi. Serve un investitore. Se uno ce l’ha ce lo porti. Almeno cercheremo di sistemare il tetto che sta crollando. Abbiamo un obbligo morale».
Isabella Roveroni (Pd): «I poli sono una prospettiva lontana. Non si tralasci nel frattempo la manutenzione ordinaria delle scuole. 25 mila euro destinati alle elementari sono pochi».
Maraia: «Sono 25 mila euro aggiuntivi, oltre a quelli già stanziati in bilancio».
Marco Dall’Oca (Villafranca sei tu): «Purtroppo i Comuni non possono spendere. Questo è. La coperta è corta, ogni cosa che si fa si prendono critiche. Ma il bilancio tiene, non abbiamo venduto i gioielli di famiglia e la tassazione è diversa rispetto ad altri comuni. Eppure, per esempio, siamo riusciti a mantenere ingenti contributi alle scuole paritarie».
Matteo Melotti (Pd): «Mi sarebbe piaciuta una scelta di campo. Dire che tutte le risorse vanno nella direzione del risparmio energetico».
Maraia: «Qui è solo una variazione di bilancio, di come spendere i soldi in avanzo. La visione complessiva l’abbiamo detta in sede di bilancio di previsione. Abbiamo fatto la proposta per reperire nuove risorse con l’introduzione tecnica dell’Ici per avere il rimborso dallo Stato e infatti ci ha portato una barca di soldi. Ma voi avete votato contro».
Adriano Cordioli (Pdl): «Ridotta di 2 milioni e 400 mila euro di interessi sui mutui da pagare e sono tutte risorse liberate da investire. Chi non ha fatto così non ha nemmeno i soldi per fare le manutenzioni nè delle scuole, nè di altro. Ed è stato giusto ricordare che l’opera pubblica va finanziata, realizzata e pagata nell’annualità, se no i soldi che avevi destinato non puoi più spenderli l’anno dopo. Quello che resta da fare va finanziato con altri soldi».