“E’ una situazione che farà certamente discutere perché di fatto ribalta la norma in vigore e potrebbe dare luogo ad una situazione difficilmente prevedibile ora per l’Inps”. L’assessore Riccardo Maraia ha commentato così il debito fuori bilancio di 846,72 euro relativo alle spese di giudizio che il Comune è stato condannato a pagare per una vertenza con un cittadino extracomunitario.
“L’Inps eroga annualmente un assegno di solidarietà ai nuclei di famiglie numerose (da 5 componenti in su) che rispettano determinati parametri di reddito disponibile – ha spiegato Maraia -. La parte istruttoria della pratica, per conto dell’Inps, la svolge l’amministrazione comunale settore servizi sociali. Nel 2013 un cittadino extracomunitario di origine marocchina ha presentato domanda di assegno di sollievo nucleo numeroso. I servizi sociali non hanno accolto la domanda in quanto la norma stabilisce che i destinatari di tale assegno sono i cittadini italiani residenti ed i cittadini comunitari residenti nel nostro paese. Sollecitato dai legali del marocchino, il tribunale di Verona sezione Lavoro ha di fatto stabilito un precedente riconoscendo un diritto anche ai cittadini extracomunitari intesiti da un certo periodo di tempo nel tessuto lavorativo del nostro paese. Per effetto di ciò l’INPS è stata condannata al versamento dell’assegno ed il Comune e l’Inps sono stati condannati al pagamento delle spese legali nella misura del 50% ciascuno”.