“Il quadro disegnato dall’ultimo rapporto Ecosistema Urbano di Legambiente parla di una città prigioniera dell’immobilismo politico, a causa del quale sta lentamente retrocedendo”. La denuncia da Michele Bertucco, capogruppo Pd in Consiglio comunale che prosegue “tutti gli indici analizzati mostrano infatti la tendenza al ritorno ai valori ante-crisi prima del 2010: il tasso di motorizzazione risulta di nuovo in crescita, malgrado la sferzata della crisi economica faccia crescere ovunque la domanda di trasporto pubblico e di ciclabilità; la nostra quota di raccolta differenziata risulta in calo ed è stata ormai superata da quasi tutti i principali capoluoghi di provincia veneti e da alcune grandi città italiane che pure sono partite in ritardo; la qualità dell’aria continua a peggiorare. Questi numeri parlano di una classe politica che non ha saputo leggere la necessità di cambiare e di offrire alternative ai cittadini messi in difficoltà dal rigore della crisi. Una [//]classe politica che oggi non sa cosa fare davanti al fallimento politico e amministrativo dei suoi progetti bandiera: si continua a parlare di traforo che abbiamo visto essere un’opera senza via d’uscita; si continua a giocare allo scaricabarile con Cà del Bue lasciando il territorio privo di strategia per lo smaltimento dei rifiuti; si continuano a rinviare i necessari interventi su pedonalità e mobilità ciclistica che darebbero ossigeno al centro e alla sua economia. Cambiare rotta è urgente – conclude Bertucco – per restituire competitività al sistema Verona, ma per far questo occorre una classe politica nuova in grado di fare finalmente scelte chiare e vincenti.