Villafranca ha iniziato le celebrazioni del 4 Novembre che proseguiranno mercoledì a Dossobuono e si concluderanno nel week-end nelle frazioni. La cerimonia nel capoluogo organizzata dal Comune è passata al solito nell’indifferenza più assoluta da parte della cittadinanza tanto che il sindaco Faccioli è sbottato chiedendosi se “Il 4 Novembre è un fastidio o un modo per ricordare i valori”. Nella zona residenziale dei militari la gente ha avuto anche la possibilità di partecipare all’iniziativa del 3° Stormo “….con voi e per voi…”. Unico neo che la chiusura di via S. Giovanni della Paglia (con un velivolo militare in mostra) ha creato grossi problemi alla già difficile viabilità villafranchese. Il comandante Massimo Cicerone ha condiviso i risultati professionali raggiunti nonché le capacità che ad oggi il Reparto è in grado di esprimere nei molteplici settori operativi ed addestrativi. Tra questi i servizi attualissimi di primo soccorso per il trattamento di pazienti critici ed i sistemi bio-contenitivi di tipo ISOARK N36 per trasporto di malati altamente infettivi e biocontaminati. Nelle basi allestite a supporto dei reparti in giro per il mondo, i militari riescono anche a ricavare l’acqua dall’aria. “Noi abbiamo il compito di salvaguardare le istituzioni che ci hanno tramandato con loro sacrificio i nostri genitori e i nostri nonni – ha commentato il comandante -. Quella odierna è un’iniziativa per integrare le comunità civile e militare. A questo proposito la nostra sala multimediale sarà in futuro a disposizione del Comune”. Parole condivise dall’assessore Maria Cordioli che ha sottolineato come “sia giusto ricordare anche con iniziative culturali chi, soprattutto giovani, ha dato la propria vita per la nostra libertà”.
Con l’occasione è stato presentato il progetto “Il Fronte del Cielo” proposto dall’associazione di cultura aeronautica “Il Circolo del 72” e dedicato all’Aviazione veneta nella Grande Guerra, con particolare riferimento ai campi di aviazione del veronese. In particolare, una mostra itinerante avente per oggetto le operazioni aeronautiche svoltesi sul fronte italiano dal 1915 al 1918. Nel percorso espositivo la cittadinanza ha potuto così ammirare oltre 300 immagini, due modelli in scala di velivoli dell’epoca ed un plastico raffigurante la distribuzione dei campi di aviazione italiani ed austro-ungarici del nord-est. Il progetto si compone anche del sito web “www.ilfrontedelcielo.it”, supportato dall’Ufficio Storico dell’A.M., e di una serie di Conferenze dedicate agli studenti. “Ciò – ha spiegato Alessio Meuti – al fine di fornire ai giovani uno strumento adeguato di conoscenza per affrontare l’evento celebrativo che li vedrà inevitabilmente coinvolti nell’ambito delle normali attività didattiche, ma soprattutto al fine di stimolare l’interesse alle vicende aeronautiche affinché dal loro studio possano derivare grandi passioni ed ulteriori ricerche”.