per rischio idraulico sulla rete Principale
– lo STATO DI ALLARME su Vene-G (Livenza, Lemene e Tagliamento);
– lo STATO DI PREALLARME su Vene-H (Piave pedemontano), Vene-B (Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone), Vene-F (Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna), Vene-C (Adige-Garda e monti Lessini), da riconfigurare, a livello locale, in STATO DI ALLARME al verificarsi di fenomeni alluvionali secondo la loro intensità;
– lo STATO DI ATTENZIONE su Vene-A (Alto Piave), Vene-E (Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone), Vene-D (Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige)
per rischio idrogeologico componente Idraulica sulla rete Secondaria
– lo STATO DI PREALLARME su Vene-A (Alto Piave), Vene-H (Piave pedemontano), Vene-B (Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone), Vene-C (Adige-Garda e Monti Lessini), Vene-F (Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna), Vene-G (Livenza, Lemene e Tagliamento);
– lo STATO DI ATTENZIONE su Vene-D (Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige), Vene-E (Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone)
per rischio idrogeologico componente Geologica
– lo STATO DI PREALLARME su Vene-A (Alto Piave), Vene-H (Piave pedemontano), Vene-B (Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone), Vene-C (Adige-Garda e Monti Lessini); – lo STATO DI ATTENZIONE su Vene-E (Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone).
Gli elevati scarichi dei bacini artificiali montani dell’asta del Piave e dei suoi affluenti possono determinare, come già accaduto in alcune aree golenali del Piave stesso, repentini innalzamenti dei livelli idrometrici con allagamenti. Il transito della piena lungo il sistema Meduna-Cellina interesserà nelle prossime ore l’asta del Livenza con l’innalzamento dei livelli dovuti anche alla regolazione degli invasi di Ravedis e Ponte Racli. Sono possibili allagamenti delle aree golenali e fenomeni di sofferenza arginale. Gli Enti e le amministrazioni locali dovranno prestare la massima attenzione per la sorveglianza dei fenomeni previsti e porre in atto le necessarie azioni di vigilanza e prevenzione, oltre alle procedure di allertamento dovute a conclamate criticità o particolari sofferenze geologiche e idrauliche presenti nel territorio di competenza. In particolare i Comuni caratterizzati dalla presenza di fenomeni di colate rapide dovranno attivare idonee azioni di controllo del territorio in quanto tali fenomeni di dissesto sono particolarmente sensibili alle precipitazioni temporalesche intense. Gli Enti Territoriali competenti sono invitati a seguire costantemente l’evoluzione dei fenomeni localizzati, anche avvalendosi dell’assistenza del CFD, nonché a monitorare direttamente la situazione sul proprio territorio assumendo gli opportuni provvedimenti di Protezione Civile. E’ attivo il numero del servizio di reperibilità al Numero Verde 800 990 009 per la segnalazione di ogni eventuale situazione di emergenza.