E’ approdato in consiglio il problema della raccolta dei rifiuti in corte Bastia a Pizzoletta, di cui Target ha parlato abbondantemente nelle scorse settimane. Il centrosinistra ha presentato infatti un’interpellanza a cui il sindaco Mario Faccioli ha risposto così: «Demenziale questa interpellanza, nei contenuti e nella richiesta. sai quante corti ci sono così? Sai che il porta a porta è sempre e solo su suolo pubblico? Se la soluzione detta non è accettata non si cambia. In altre parti c’è stata la condivisione della corte privata tra tutti. Se hanno un’altra proposta la facciano, ma non quella già esclusa del porta a porta all’interno della corte. Non accetto lezioni da voi».
Paolo Martari: «Non diamo lezioni a nessuno. E’ dal 2011 che non hanno risposta. Se i cittadini promuovono un’istanza non può restare inascoltata per anni. Lasciamo stare quando hai detto che l’ufficio ecologia non conta, che ci pensi tu. Ho trovato qui persone che si sono spese ed hanno cercato di far rispettare le regole. Hai detto che le sanzioni sarebbero state educative ma non mi pare. Vorrei proprio sapere i risultati».
Il consigliere Giancarlo Bertolotto, che ha seguito la vicenda insieme alla consigliere Jessica Cordioli, spiega qual è la soluzioni prospettata: «Abbiamo trovato l’accordo con l’Amia perché il camion entri nella stradella a vuotare i bidoni da 2 e 40 dove le famiglie possono buttare i rifiuti controllando quello che viene fatto. Ma tra loro non c’è stata condivisione. Nella corte materialmente il mezzo non può andare a far manovra. Anche potesse non è il caso per ragioni di sicurezza. Ma il problema dei rifiuti fuori in strada non è di queste famiglie ma degli altri che li buttano lì». E qui purtroppo si torna al solito discorso: si è in grado di fare controlli così assidui da ottenere risultati? La risposta è facile, al massimo forse con i bidoncini dell’umido che hanno il nome, con buona pace della tanto sbandierata tolleranza zero. Solo l’atteggiamento civico e costruttivo del cittadino può salvarci.