E’ già partita la lunga voltata che porterà alle elezioni regionali del prossimo maggio. In un Palacover gremito, Forza Italia ha festeggiato il Natale con i suoi simpatizzanti e si è cominciato a parlare delle prossime elezioni. Si è parlato a più riprese di unità del Centrodestra. Il che al momento sembra tutt’altro che un fatto scontato, visto che permane la frattura all’interno della stessa Forza Italia con l’ala che si riconosce in Massimo Giorgetti. Si è infatti notata l’assenza del sindaco Faccioli e del suo gruppo che già si sta muovendo per conto suo coi tesseramenti. Per questo la senatrice Cinzia Bonfrisco, dopo aver spronato tutti a dare il massimo per non consegnare alla sinistra uno degli ultimi baluardi regionali del Centrodestra, ha chiamato sul palco i consiglieri comunali villafranchesi che non si riconoscono nel primo cittadino, ovvero Francesco Arduini e Martina Pasetto di Forza Villafranca, e i tre che recentemente hanno dato vita a un gruppo misto (Franco Pennacchia, Claudia Barbera e Riccardo Luise) dopo la spaccatura e i veleni in occasione delle elezioni provinciali. Incisiva la sottolineatura del presidente dell’Ente scaligero Antonio Pastorello, accompagnato dal segretario provinciale Fausto Sachetto: “Nel 2015 dovremmo fare un bonifico di 27 milioni di euro allo Stato, i soldi dei veronesi. Vanno a finire nel sacco. Se succede denuncerò il Governo. Bisogna guardare la spesa storica. E’ a Roma che si deve tagliare. Renzi è arrogante, saputello, se ne frega. Taglia senza criterio, non dove ci sono gli sprechi. Stiamo navigando a vista tra ladri e incompetenti. Ma persone capaci e oneste ce ne sono ancora, come Davide Bendinelli”. E proprio Bendinelli, consacrato candidato veronese per le prossime regionali dalla Bonfrisco, ha evidenziato la necessità di provvedimenti molto diversi da quelli che sta portando avanti il Centrosinistra di Renzi: “Se continuiamo a massacrare la gente di tasse non andremo da nessuna parte. Presenterò una proposta di una macroregione con Trentino e Friuli. Non è possibile che Trento possa investire 300 milioni per il turismo e noi dobbiamo chiudere gli Iat. Noi dobbiamo portare avanti una politica diversa col governatore Zaia. E chi non vuole starci, vada col Pd come ha fatto alle elezioni provinciali. Tanto sono tornati in Forza Italia dopo essere passati nel Nuovo Centro Destra e poi averci ripensato. Un fatto che si commenta da solo”.