Il progetto “Percorsi di tirocinio e accompagnamento al lavoro“ voluto dal Comune comincia a concretizzarsi. Entro gennaio partiranno i primi 15 tirocini in azienda. L’annuncio oggi in una conferenza stampa a cui hanno partecipato i tre soggetti coinvolti: Comune, Aiv Formazione e agenzia sociale Lavoro e Società. L’obiettivo è affrontare concretamente il grave problema della disoccupazione, non un’iniziativa spot ma per dare stabilità ai lavoratori e agevolazioni alle aziende. «Non deve passare principio che è il Comune diventa un marketing per trovare posti di lavoro – spiega il sindaco Mario Faccioli -. E’ un percorso rispetto a un bisogno ma che guarda anche alle professionalità del soggetto. Deve esserci un gioco di squadra che riguarda tutto il territorio del comprensorio villafranchese. Abbiamo cercato subito un coordinamento tra i vari assessorati, mettendo attorno a tavolo enti e associazioni che si occupano di lavoro e formazione. Ci siamo mossi su tre ipotesi: chi ha perso il lavoro, i giovani e chi ha problemi sociali. Sarà un cammino lungo ma sono state gettate le basi per un percorso intelligente.
L’ assessore Giandomenico Franchini aggiunge: «L’aspetto positivo è aver creato un tavolo di lavoro, una rete di comunicazione e di affinità nei riguardi del mondo del lavoro. Vogliamo anche creare servizi aggiuntivi per chi ha perso il lavoro, come i corsi di formazione, e sono stati messi in cantiere anche interventi verso la conciliazione lavoro-famiglia, coinvolgendo dirigenti scolastici, Verona Innovazione, Ulss, sindacati, associazione di categoria e di volontariato, corsi di start up di impresa sociale»
Francesca Valdo (Lavoro e Società) evidenzia il vantaggio di aver dato vita a un tavolo flessibile: «Mese per mese può essere rivisto. Abbiamo verificato che era utile spezzare il progetto in due parti, chi più facilmente inseribile e chi meno. Su 20 da coinvolgere, 15 tirocini per fine gennaio riusciranno a partire. Ogni azienda mette 400 euro al mese a lavoratore con un minimo di due mesi, il Comune 620 euro a lavoratore. Per i secondi 15 posti, riservati a profili più deboli, si stanno cercando le aziende».
Claudia Bidoli sottolinea il compito di Aiv che «è di far presente alle aziende che c’è questa possibilità».
L’assessore Nicola Terilli ricorda che si fanno avanti una sessantina di persone al mese che hanno problematiche legate alla perdita del lavoro: «Si mettono in rete i diversi soggetti interessati. Il protocollo permette ai disoccupati di rimettersi in gioco e l’azienda può ritrovarsi in casa dopo qualche mese un lavoratore formato. Normalmente sosteniamo i nuclei fragili con contributi. In questo caso, invece, il sostegno viene dato a chi si mette in gioco in un contesto lavorativo».
L’assessore Riccardo Tacconi guarda al mondo dei giovani: «Spesso non sanno come approcciarsi al mondo del lavoro. E manca anche la fiducia. Questo progetto serve a questo. L’idea di spostare i soldi dall’Infornagiovani su un progetto che potesse avere un buon impatto sul territorio si è confermata valida».
Aiv Formazione svolge un ruolo fondamentale. «Più attori sono coinvolti e più è facile raggiungere gli obiettivi – spiega la presidente Margherita Cecco -. Ci rivolgiamo a tutte le realtà, anche extra Aiv. Bisogna presentarsi in punta di piedi, non pensando che sia tutto dovuto, prendere al volo un’opportunità per entrare o tornare nel mondo del lavoro».