Continua a far discutere il caso della convenzione proposta dalla Provincia sui minori riconosciuti da un solo genitore. Dopo la replica del consigliere provinciale Luca Zamperini, ecco la controreplica dell’assessore Nicola Terilli. “Invece di rispondere alle questioni tenta di distogliere altrove l’attenzione. È una vecchia tecnica da politici navigati che al consigliere Zamperini riesce male. Invece di rispondere sul perché egli, consigliere provinciale di maggioranza con delega, non si sia accorto della palese assurdità della convenzione, cerca di addossare all’amministrazione comunale di Villafranca di Verona colpe che solo la sua fantasia sa trovare. È chiaro che Zamperini trova logico che l’amministrazione provinciale proponga all’ente Comune una convenzione che definire paradossale è il minimo. Il sottoscritto il 25 novembre non aveva necessità di conoscere né le difficoltá del bilancio provinciale e tanto meno le problematiche connesse con le nuove competenze dell’ente Provincia; d’altronde non passa settimana che il presidente Pastorello non si lamenti di ciò. Questo non giustifica il comportamento di Zamperini che avrebbe dovuto, da stretto collaboratore del presidente Pastorello, confrontarsi con gli amministratori del suo Comune, per quanto non in linea con la sua proposta politica. Spiace che non abbia avuto questa sensibilità. Se il consigliere Zamperini ha perso i nostri numeri di cellulare, stia sereno non è il solo ad avere un unico numero di telefono, può contattare gli uffici. Trovi il modo di rendersi utile, se ne è in grado, ai minori riconosciuti da un solo genitore è vedrá che sulla sua bella immagine scorreranno fiumi d’inchiostro. Impari però ad essere meno ossessionato dal diritto di critica e legga gli atti amministrativi con più attenzione. Non enfatizzi la gratuità del suo impegno in provincia,, perché non è merito suo bensì del legislatore. Rilegga, se non lo ha fatto prima, la convenzione proposta con meno leggerezza: si renderà conto che non è una questione di visibilità politica ma di semplice, elementare buon senso”.