Grazie agli sforzi congiunti di Provincia, Comune di Verona e Regione, è stato possibile riaprire lo Iat di Piazza Bra. E’ una struttura indispensabile per la promozione turistica della città scaligera, basti pensare che registra 230.000 accessi all’anno con picchi giornalieri di oltre 2.000 visitatori nei periodi estivi. Al momento, l’apertura è garantita fino a Pasqua, per dare copertura agli altri due momenti signficativi: Verona in love e il ponte pasquale, che solitamente presenta i maggiori afflussi primaverili. Erano presenti ill presidente Antonio Pastorello, il sindaco Flavio Tosi e l’assessore al Turismo, Viabilità e Mobilità Enrico Corsi, Loris Danielli, Amministratore Unico della società Provincia di Verona Turismo srl, e Gianfranco Marc Brunetti, per Lidl Italia srl, uno degli sponsor di Verona in Love.
L’Ufficio di Informazione ed Accoglienza Turistica, gestito dalla società Provincia di Verona Turismo srl, era chiuso dallo scorso primo novembre ed è stato possibile riaprirlo grazie allo stanziamento di 125 mila euro da parte della Regione, che ha prorogato di 9 mesi la competenza sull’accoglienza turistica alla Provincia in attesa che si completi la riforma prevista dalla legge Delrio e in attesa che vengano create le DMO (Destination management organisation) – nuovi organismi per le funzioni di accoglienza e informazione previsti dalla nuova legge regionale sul turismo.
“La città non poteva essere sprovvista dello IAT -commenta il presidente Pastorello -. Ci siamo impegnati molto per risolvere un problema causato dall’insensatezza dei provvedimenti governativi e dai limiti imposti dalla Legge di Stabilità. Abbiamo lavorato per trovare soluzioni concrete, e questa riapertura è un primo risultato di cui poter andar fieri. E’ doveroso trovare una soluzione per riaprire tutti gli uffici d’informazione turistica della provincia. Prossimamente incontrerò i Comuni del Lago di Garda per ipotizzare accordi che consentano di finanziare l’apertura delle strutture e l’assunzione del personale, che in passato ha dato prova di capacità e professionalità, in vista della stagione estiva”.
Il sindaco Tosi aggiunge: “Per fortuna la collaborazione delle Istituzioni del territorio e delle categorie economiche ha permesso di tamponare l’emergenza che si era venuta a creare. E’ assurdo che il Comune, dovendo far quadrare i conti, debba aumentare i biglietti dell’Arena da 6 a 10 euro o creare un nuovo percorso alla Casa di Giulietta per recuperare risorse che saranno reinvestite per la città e per il turismo. Non sarebbero state necessarie se non ci fossero stati tagli così pesanti da parte dello Stato”.