Il sindaco Angelo Tosoni, l’assessore alle Politiche Sociali Marco Dal Forno e Rosangela Canesso, presidente dell’Opera Assistenziale Toffoli Onlus, presenteranno oggi, giovedì 19 febbraio, alle ore 18.00 al Centro Famiglia&Giovani di Valeggio sul Mincio a tutta la cittadinanza il progetto “Sollievo Alzheimer”.
“Si tratta di un momento importante per tutta la comunità – spiega il sindaco Angelo Tosoni -, utile per fare il punto della situazione su una malattia che ha forti ripercussioni sociali”. Quello che una volta era il Caffè Alzheimer ora si trasforma in un nuovo progetto rivolto alle persone affette dal morbo di Alzheimer e da demenza di grado lieve-medio e ai loro familiari, che nasce per iniziativa dell’Ulss 22 e dei Comuni di Valeggio sul Mincio, Villafranca (dove è già stato presentato) , Bussolengo e Negrar.
Prevede un incontro settimanale (il venerdì) che si svolgerà secondo due modalità: uno spazio sarà dedicato ai familiari dei malati, al fine di acquisire le strategie per fronteggiare le problematiche legate alla malattia e fornire sostegno psicologico nelle fatiche dell’assistenza; un altro sarà invece dedicato al malato, che verrà stimolato e sollecitato da un operatore per ridurre la perdita di capacità cognitive.
“Sollievo Alzheimer” è coordinato dalla dottoressa Ebba Buffone, responsabile dell’unità di Neurologia dell’ospedale di Bussolengo e dalla psicologa Giulia Sandri, che interverranno durante la presentazione. A loro fianco ci saranno Gianni Lonardi, Servizio Sociale di Base Ulss 22, Laura Rezzidori, assistente sociale comunale, Giovanni Venturi, psicologo e Giulia Cristofoli, educatrice.
“Il progetto – spiega il vicesindaco Marco Dal Forno – vuole dare una risposta a un problema sociale in costante aumento. Chi lo conosce, sa che l’Alzheimer è una malattia devastante non solo per il paziente, ma anche per il nucleo familiare assorbito nell’assistenza del proprio caro, tanto che anche fare la spesa o una passeggiata diventa un problema. Tutto ciò rischia di scatenare depressioni ed esaurimenti nervosi, con ricadute sociali pesanti.”