Un quindicenne di Villafranca sequestrato e seviziato per quattro ore da altri due giovani per un presunto debito di droga che era stato contratto da un amico. Ne dà notizia il Comando Carabinieri di Villafranca. È così finito in manette con l’accusa di estorsione, sequestro di persona e lesioni, un ventenne di Villafranca. Il giovane aveva anche un complice di 18 anni che è stato rinviato a giudizio ma non si trova agli arresti in quanto all’epoca dei fatti contestati era minorenne. Il quindicenne di Villafranca è finito nel mirino dei malfattori a causa della sua amicizia con una persona che era sparita senza dare il corrispettivo dovuto per una partita droga. Così hanno cercato di rifarsi sul ragazzo estorcendogli soldi e beni preziosi con le minacce e la violenza. Intimidazioni e violenze che sono durate quasi un anno. “Addirittura era stato torturato con bruciature di sigarette, cinghiate e gli era stata cosparsa una spalla con dell’acido cui poi avevano dato fuoco – racconta il comandante della Compagnia Fabrizio Massimi (nella foto in conferenza stampa col comandante di stazione Marco Fruncillo) – . In tanti anni non ho mai visto una simile violenza. Fortunatamente la madre, che si era insospettita per la sparizione da casa di alcuni oggetti di valore tra cui un tablet, un computer e un televisore e che vedeva il figlio che aveva sempre paura, ha trovato il coraggio di denunciare i suoi aguzzini. Dopo due mesi il ragazzo ha raccontato la verità”.