L’emergenza casa ha vari aspetti e nel limite del possibile le istituzioni mettono in campo tutte le risorse disponibili. L’ultimo sostegno arriva per la cosiddetta “morosità incolpevole’’, ovvero la situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo a causa della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare.
Villafranca, unico comune insieme a Bussolengo all’interno dell’Ulss 22, ha ottenuto un finanziamento di poco più di 17.000 euro dalla Regione, a sua volta finanziata dal governo, per far fronte a questa vera e propria emergenza sociale. Le risorse ottenute sono state erogate in proporzione agli indici di densità abitativa, alle domande raccolte e finanziate dal bando affitti e alla scelta fatta di incrementare lo stesso fondo affitti con proprie risorse di bilancio pari a 13.000 euro.
L’ avviso pubblico non ha scadenze in quanto il Governo sembra voler dare continuità di finanziamento a questo intervento. «Lo speriamo – spiega il vicesindaco Nicola Terilli – perché 17.000 euro sono una risorsa esigua rispetto alle dimensioni dell’emergenza in corso. Ma bisogna anche dire che si tratta comunque di una boccata di ossigeno per chi si trova in questa spiacevole situazione. Ogni giorno, purtroppo, viviamo a contatto di chi soffre dei veri drammi familiari».
La cosiddetta “morosità incolpevole’’ scatta in una delle seguenti condizioni:
• Perdita del lavoro per licenziamento.
• Accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell’orario di lavoro.
• Cassa integrazione ordinaria o straordinaria che limiti notevolmente la capacità reddituale.
• Mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici.
• Cessazioni di attività libero-professionali o di imprese registrate derivanti da cause di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente.
• Malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato:
– la consistente riduzione del reddito complessivo del nucleo medesimo;
– la necessità dell’impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche e assistenziali.

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