La settimana scorsa abbiamo potuto ammirare l’eclisse solare parziale. Uno spettacolo per tutti, ma soprattutto per gli appassionati come l’astrofilo Giovanni Cosimato che, dopo il pensionamento, si è dedicato a questo hobby. Si è attrezzato con strumenti ottici dedicati e accessori idonei per le riprese sia planetarie che di profondo cielo.
«Fin da bambino e poi da ragazzo mi affascinava osservare il cielo notturno con un piccolo cannocchiale regalatomi in occasione della prima comunione – ricorda -. Era un piccolo rifrattore, ma ricordo benissimo che si potevano osservare molti dettagli della Luna: crateri, montagne e il famoso mare della tranquillità, dove avvenne il primo allunaggio. Cosi, piano piano e con molta curiosità, iniziai a leggere varie riviste specializzate, ed a frequentare corsi organizzati da astrofili. Dopo un lungo periodo di osservazioni, e appena ci fu l’occasione, decisi di iniziare a fotografare vari oggetti che si possono osservare nel nostro emisfero celeste Nord. Ammassi stellari, o la grande nebulosa di Orione M42, galassie, pianeti ed i vari eventi astronomici che possono verificarsi, come appunto le eclissi solare o lunare, transiti di comete».
Purtroppo negli ultimi anni è aumentato moltissimo l’inquinamento luminoso da parte di lampioni stradali o fari alogeni piazzati nei cortili delle case. «E’ vero – afferma l’astrofilo -. A volte per poter riprendere oggetti molto deboli devo trasferirmi con la mia attrezzatura in posti di montagna dove posso trovare ancora un cielo nero pieno di stelle e dove si può ammirare nel periodo estivo la nostra galassia, la via Lattea».