“Quando ho letto della scuola di Ostuni il mio primo pensiero di vicinanza è andato naturalmente ai ragazzi, alle loro famiglie e agli insegnanti”. A parlare è il sindaco di Povegliano Anna Maria Bigon che ha rischiato seriamente di trovarsi nella medesima situazione qualche anno fa. “Come sindaco mi sento in prima linea sulla questione – sottolinea -. Ho deciso di demolire una scuola che era stata costruita in maniera inadeguata nonostante molti mi consigliassero di non farlo. Ma grazie al sostegno dei miei cittadini e della magistratura ce l’abbiamo fatta. Ancora penso a volte a cosa sarebbe potuto succedere se non avessimo preso quella decisione.
Le scuole sono l’opera pubblica più importante per qualsiasi comune: sono il luogo dove si forma il futuro dei nostri figli e conseguentemente della nazione”. Ma il sindaco Bigon ha dimostrato che se si vuole certe situazioni si riesce ad evitarle. “Chi se ne approfitta e mette in pericolo i ragazzi si puo’ e si deve fermare – conclude il primo cittadino -. Serve un incremento dei controlli (quali ad esempio i carotaggi sul cemento in corso d’opera) anche oltre quelli previsti dalla legge e la semplificazione normativa, perché è nella complessità e non-chiarezza della burocrazia che si annida l’illegalità”