Affollata e partecipata conferenza stampa a Palazzo Barbieri delle donne che sostengono la candidatura a consigliere regionale di Anna Maria Bigon. “Da anni sono impegnata in battaglie per affermare i diritti delle donne, soprattutto perché a loro siano riconosciuti i meriti che hanno – ha esordito Anna Maria Bigon, capolista della lista del Partito Democratico del collegio di Verona – e mi candido perché in particolare vorrei che in Regione si cambiasse genere di politica a partire dalle questioni che interessano le donne soprattutto per quanto riguarda i servizi sociali. Nonostante i tagli operati da Galan prima e Zaia recentemente, nel mio comune sono riuscita a attivare nuovi servizi a favore delle famiglie e, quindi, in primis delle donne. Ho sempre dato importanza a fare le cose concretamente, preferendo i fatti alle parole. La mia giunta è stata la prima nel Veneto composta più da donne che da uomini. Ho creato servizi, realizzato opere pubbliche, assunto decisioni impegnative contrastando il malaffare, subendo pressioni senza cedere, dimostrando che si può – in una regione che ha visto la corruzione presente in maniera pesante – fare l’interesse dei cittadini rispettando la legalità ed impiegando bene le risorse a disposizione”.
Alla conferenza stampa erano presenti donne amministratrici locali – i sindaci di Sommacampagna Graziella Manzato e di Cavaion Sabrina Tramonte – assessori e consiglieri comunali come Angiolina Pasini di Bovolone, Sara Annechini di Castel d’Azzano, Caterina Lombardi di Gazzo Veronese, Maria Teresa Ros di Monteforte d’Alpone, Paola Severoni del circolo di Castel D’Azzano, la segretaria di zona del PD del sud ovest Federica Foglia, musicista e consigliere comunale a Valeggio sul Mincio. Ed anche consigliere di circoscrizione di diversi quartieri della città.
Tra le presenze spicca quella di Anna Foresti, fondatrice dei Comitati Prodi ed animatrice della nascita a Verona de “L’Ulivo”, che ha dichiarato “Anna Maria Bigon mi ha fatto tornare la passione per l’impegno politico per la sua competenza e per la sua concretezza. Ha dimostrato di sapere fare non solo di saper fare dichiarazioni. La sua presenza in Consiglio regionale è indispensabile”.
Le sindache Graziella Manzato e Sabrina Tramonte hanno dichiarato all’unisono: “Veniamo da esperienze e percorsi diversi, chi dalla politica chi dal mondo delle associazioni, ma possiamo garantire che Anna Maria Bigon ha dato prove concrete che crede in quel che fa e dice, mostrando attenzione alle persone e al territorio in maniera positiva. Le donne non hanno bisogno di dimostrare quello che sanno fare, lo fanno e basta. È ora che nei posti di responsabilità ci siano più donne, e che anche in consiglio regionale arrivi qualcuno con queste caratteristiche. Anna Maria è in questo senso una garanzia”.
“Sono grata a tutte le donne che mi sostengono, anche alle molte che lo stanno facendo in tutta la provincia e non hanno potuto esser qui oggi – ha concluso Anna Maria Bigon- e di fronte a tutte mi assumo un impegno: insieme cambieremo le cose in regione e insieme scriveremo le nuove regole”.