Volotea, la compagnia aerea low cost che collega città di medie e piccole dimensioni, punta ancora una volta sul Veneto, annunciando di aver scelto Verona come sua settima base operativa a livello europeo. A partire dal 3 novembre 2015, infatti, lo scalo veneto diventerà un nuovo hub della compagnia, affiancando così le basi italiane (Venezia e Palermo), francesi (Nantes, Bordeaux e Strasburgo) e quella spagnola (Asturie). Saranno 2 gli aeromobili allocati presso la nuova base da cui è attualmente possibile prendere il volo verso 5 destinazioni. Con l’apertura della nuova base, ecco i collegamenti verso Catania due volte al giorno per tutto il periodo invernale. Ai voli verso Bari e Palermo si aggiungeranno durante le festività natalizie i nuovi collegamenti verso Napoli (frequenza giornaliera dal 17 dicembre all’11 gennaio e a seguire 5 voli a settimana) e Cagliari (disponibile 3 giorni su 7, dal 18 dicembre all’11 gennaio per poi riprendere in primavera). Infine, a Natale, voli da Verona anche verso l’estero, con due rotte alla volta di Tirana (2 voli settimanali dal 17 dicembre) e Chisinau (operativa 2 giorni su 7 dal 18 dicembre al 10 gennaio e poi di nuovo da aprile).
“La scelta di aprire la nostra nuova base in Italia è ricaduta naturalmente su Verona, una città in cui siamo cresciuti molto nel corso degli ultimi tre anni e che ha ottime potenzialità di sviluppo – dichiara Carlos Muñoz, presidente e fondatore di Volotea. – Consideriamo la recente costituzione del polo aeroportuale del Nord Est e la collaborazione ormai consolidata con l’aeroporto di Venezia degli elementi importanti, in grado di accelerare i progetti di sviluppo che abbiamo in Veneto. Nel corso del 2015 saremo in vendita con 378.000 biglietti, distribuiti su più di 3.000 voli (+119% vs 2014)”.
Sono ottimi i risultati raggiunti da Volotea presso il Catullo, dove sono più di 300.000 i passeggeri trasportati dal vettore dall’avvio dei suoi voli. “A Verona Volotea vuole continuare ad investire in quest’area, ampliando la propria offerta, sviluppando un carnet di proposte ancora più ricco – commenta Muñoz. – . Con l’apertura della nostra base veronese si concretizzeranno numerose opportunità lavorative, almeno 50 posizioni tra piloti e personale di bordo, a cui si aggiunge un Base Manager per coordinare tutte le attività. Non va infine dimenticato l’indotto generato dai flussi turistici in transito dall’aeroporto e le opportunità lavorative indirette che verranno create nei prossimi mesi”.
“Volotea apre per la nostra area nuove opportunità di crescita turistica e economica – aggiunge Paolo Arena, Presidente dell’Aeroporto di Verona –. La compagnia aerea ha dimostrato grande attenzione per asset importanti come la Fondazione Arena e Veronafiere, con cui stiamo studiando progetti di collaborazione”.
“La base di Volotea a Verona rappresenta una nuova importante acquisizione per l’aeroporto Catullo e per il polo aeroportuale del Nord Est che in breve tempo, attraverso un efficace lavoro di gruppo e una strategia composita di differenziazione e integrazione, sta consolidando e intensificando la sua funzione di riferimento per un ampio bacino d’utenza” afferma Enrico Marchi, presidente di SAVE.
Flavio Tosi, sindaco di Verona, ha dichiarato: “E’ un segnale di attenzione e crescita non solo per il nostro aeroporto, ma anche per il territorio del nordest. Questa importante decisione è la dimostrazione della scelta lungimirante che fece il sistema Verona, decidendo di allearsi strategicamente con Venezia: una decisione che oggi inizia a portare i frutti sperati, in termini di nuovi rapporti commerciali e investimenti. L’apertura di una nuova base Volotea sarà un’occasione importante per incrementare l’operatività del Catullo. Ricordo che Verona, terza città d’Italia per turismo e decima per dimensioni, ogni anno conta 15 milioni di presenze, compreso il bacino del lago di Garda”.