Il Comune di Valeggio sul Mincio da qualche anno ha attivato un servizio di monitoraggio e prevenzione per la lotta alla zanzara tigre, vero flagello delle nostre latitudini. L’attività di controllo, condotta dall’associazione Sei Zampe e Dintorni e dall’Università di Bologna, prevede una rete di monitoraggio per individuare i punti di maggior riproduzione della zanzara allo scopo di intervenire tempestivamente sui maggiori focolai. Il monitoraggio è basato sull’utilizzo di ovitrappole e sulla verifica dei trattamenti antilarvali effettuati nella tombinatura; le trappole verranno raccolte a cadenza quindicinale. L’elaborazione dei dati sarà effettuata dai ricercatori dell’Associazione, con la supervisione scientifica del Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Bologna. L’associazione provvede anche a fornire le mappe aggiornate per allertare l’Amministrazione comunale su possibili focolai di infestazione particolarmente attivi, allo scopo di compiere gli interventi straordinari che si rendessero necessari. Il Comune di Valeggio sul Mincio è l’unico comune del Veneto ad aver avviato l’attività con l’associazione Sei Zampe e Dintorni.
Quest’anno, dopo un inverno mite e molto piovoso con temperature ben superiori alla media stagionale, i primi dati del monitoraggio mostrano un aumento importante di zanzare, soprattutto nel centro paese.
L’attività di lotta e prevenzione continua con i trattamenti mensili che da maggio ad ottobre sono eseguiti dalla ditta Biodisinfest Pest Control, la quale versa nelle caditoie il diflubenzuron, un’inibitore della crescita delle zanzare. Il prossimo trattamento antilarvale sarà effettuato il 19 giugno.
“La zanzara tigre – dice l’assessore Vania Valbusa – va combattuta perchè è un potenziale vettore di malattie infettive. I cittadini sono parte in causa nell’opera di prevenzione; consigliamo di eliminare i sottovasi e, ove non sia possibile, evitare il ristagno di acqua al loro interno, verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite, coprire le cisterne e tutti i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere ben tese e tenere pulite fontane e vasche ornamentali, eventualmente introducendo pesci rossi che sono predatori delle larve di zanzara tigre”.