Taglio dell’erba ai giardini del Castello. Meno male perché c’era il rischio di rovinare il prato che si sta pian piano radicando. Ma dell’apertura si son perse le tracce. E così la gente entra spostando le transenne, tanto nessuno controlla. C’è chi passeggia in bici, chi si fa le foto, chi usa le giostrine, chi fa un riposino all’ombra. Facciamo la cronistoria della situazione. L’inaugurazione doveva essere fatta la sera dell’apertura della Fiera di San Pietro (25 giugno) ma non c’è stat. Le famiglie avevano comunque potuto “provare“ la nuova area ricreative con le giostrine. “Ci scusiamo con tutti per l’inconveniente – aveva detto il consigliere delegato Angiolino Faccioli – ma si tratta solo di attendere ancora qualche giorno. Ai primi di luglio apriremo al pubblico l’area”. Alla base della decisione, era stata la spiegazione, il mancato arrivo di alcune documentazioni necessarie ai fini della sicurezza anche se era emersa chiara la opposta visione delle cose del Grippi e del sindaco Faccioli. Le carte sono arrivate, ma nel frattempo sono state tolte le panchine e le strisce biancorosse a segnalare il divieto temporaneo di entrare sul prato. La chiusura non ha impedito proprio di usare le giostrine oggetto del certificato. Aspettiamo novità. Ma la situazione sta diventando ridicola perché o c’è un motivo reale per cui non si può accedere, e allora bisogna farlo rispettare in modo serio, oppure meglio togliere le transenne e permettere l’uso dei giochi. Anche se sarà un accesso con solo posti in piedi visto che appunto non ci sono le panchine.