La giunta ha approvato le quote a carico delle famiglie per il servizio di trasporto per l’anno scolastico 2015-2016 e almeno qui c’è una buona notizia per gli utenti: non ci saranno aumenti. Inoltre, per non gravare in maniera pesante sui bilanci familiari, è stata data la possibilità alle famiglie di versare le quote per il servizio di trasporto in 2 rate, la 1ª entro il 31 ottobre 2015 e la 2ª entro il 1° febbraio 2016; I richiedenti il pagamento agevolato del servizio avranno tempo fino al 31 dicembre 2015 per presentare l’attestazione Isee, eccezion fatta per chi inizia il servizio in corso d’anno.
Chi non usufruirà del trasporto per tutto l’anno scolastico pagherà l’importo intero se utilizzato per oltre sei mesi. Invece da 4 a 6 mesi (meno un giorno) la quota sarà ridotta a 3/4, per meno di 4 mesi sarà la metà, per meno di 2 mesi un quarto. Ad inizio anno scolastico è consentita un prova di 15 giorni, senza impegno, per verificare il servizio. Nel caso in cui uno o più figli, oltre il primo, utilizzino il trasporto per un periodo ridotto, avranno diritto al pagamento di metà quota assegnata. Qualora il pagamento della quota di trasporto non venga effettuato nei tempi previsti, la mora sarà di € 3,50 per il ritardo relativo a ciascuna delle 2 quote da versare. Nel caso usufruiscano del servizio più figli, in aggiunta ad € 3,50 dovranno essere versati € 1,50 per ogni figlio trasportato oltre il primo. Sarà invece di € 5,00 dal 2° mese di ritardo in poi (se più figli, in aggiunta € 1,50 per ciascuno).L’anno scorso sono stati 420 gli alunni trasportati con 8 scuolabus per un costo complessivo di 360 mila euro, coperto dalle famiglie solo per il 30%.
«E’ una risposta in tempi di crisi ai bisogni lavorativi e di orario delle famiglie – commenta l’assessore Maria Cordioli -. Il servizio di trasporto scolastico rientra nei compiti istituzionali del Comune e costituisce per molti bambini e famiglie la modalità più sicura ed efficace per coprire la distanza da casa a scuola, Abbiamo mantenuto la differenziazione delle tariffe in base ai redditi e previsto agevolazioni nonostante anche i bilanci comunali siano in sofferenza».