Prende il via domani 20 agosto, in vista della vendemmia, la campagna di visite mediche rivolta ai lavoratori agricoli stagionali che viene promossa gratuitamente da Agribi, l’ente bilaterale veronese per l’agricoltura di cui fanno parte Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil. Lo scopo della campagna è quello di migliorare la tutela della salute dei lavoratori. Le indagini condotte dagli Spisal della provincia di Verona e dall’Inail hanno accertato in un gran numero di casi che i lavoratori anche stagionali, impiegati in lavorazioni generiche e semplici come la raccolta e la potatura, sono esposti a rischi per la [//]salute. Con la visita medica è rilasciata l’idoneità del lavoratore al lavoro nei campi, obbligatoria nel momento in cui il Documento di valutazione dei rischi aziendale indica che i lavoratori addetti a queste mansioni sono esposti a rischi per la salute. Con un minimo di 15 lavoratori da sottoporre a visita le visite mediche gratuite di Agribi possono essere organizzate nelle aziende agricole. Il tutto avviene con l’ausilio di uno studio medico convenzionato con l’ente e grazie a medici abilitati a svolgere queste attività. La semplificazione è ammessa solamente per i lavoratori destinatari della campagna di visite mediche. “La legge prevede che i lavoratori siano sottoposti a visita medica, se sono esposti a rischi per la salute, ma quest’obbligo diventa tanto più difficile da rispettare tanto più si riduce il periodo di permanenza in azienda dei lavoratori stagionali – spiegano Filippo Grandi, Sabrina Baietta e Luca Zanetti, che si occupano di sicurezza all’interno di Agribi -. Il decreto di semplificazione del 27 marzo 2013 è stato emanato proprio per dare risposta a questa tipologia di lavoratori. Alla fine del 2013 abbiamo lanciato la campagna di visite mediche che dà attuazione al decreto di semplificazione, col rilascio di un certificato valido per due anni e spendibile per le medesime mansioni in tutto il Paese. Ai lavoratori stagionali, che sono quasi tutti stranieri, rilasciamo anche un libretto che adempie all’obbligo di informazione e formazione in otto lingue”. Quest’anno la campagna di visite mediche si concentrerà soprattutto nei Comuni dell’Est veronese, che non sono stati coinvolti gli anni scorsi. Agribi ha già contattato i sindaci per chiedere la disponibilità di sale pubbliche dove effettuare le visite, per dare l’opportunità anche alle piccole aziende di poter disporre del servizio. “Nel 2013 e nel 2014 sono state effettuate 1062 visite – riferiscono gli esponenti di Agribi -, che hanno riguardato la Valpolicella, il lago di Garda, la zona di Villafranca e Bussolengo. Dalla Bassa Veronese non sono arrivate molte richieste di visite mediche, ma ciò è dovuto alla minor presenza in quei territori di lavoratori stagionali impiegati per meno di cinquanta giornate annue. Complessivamente, con quest’anno, cinquanta Comuni sono stati coinvolti nelle attività di Agribi. Ci sembra un risultato soddisfacente”.
Nei prossimi giorni partirà una lettera alle aziende agricole per informarle sull’iniziativa. Per adesioni scrivere a sicurezza@agribi.verona.it o chiamare il 342 3719995 o il 342 3717870.