Sono stati presentati dagli assessori alle Attività economiche Marco Ambrosini e alle Aziende partecipate Enrico Toffali i risultati dei controlli effettuati nei giorni scorsi dalla Polizia municipale contro l’abbandono dei rifiuti in centro storico. Presenti il presidente di Amia Andrea Miglioranzi e il Comandante della Polizia municipale Luigi Altamura.
“I controlli degli agenti in borghese, avviati su disposizione del Sindaco Flavio Tosi, anche a seguito di specifiche segnalazioni dei cittadini – spiega Toffali – hanno portato ad individuare una dozzina di soggetti che lasciavano rifiuti e [//]cartoni in mezzo alla carreggiata stradale o sui marciapiedi. Un comportamento che dimostra mancanza di senso civico e che, se non si riesce a sensibilizzare con l’educazione, va sanzionato. Un primo segnale comunque è arrivato ieri, venerdì, quando le aree risultavano particolarmente pulite, grazie anche ad un passa-parola tra negozianti e dipendenti che avvisavano dei controlli in atto”. Tra i soggetti sorpresi a lasciare rifiuti e cartoni fuori dai cassonetti commesse e dipendenti di alcuni negozi del centro, dipendenti di una ditta di traslochi e residenti. Gli agenti, dotati di macchina fotografica hanno ripreso anche l’abbandono di rifiuti dove era possibile ancora leggere il negozio destinatario dei pacchi. Le sanzioni, dell’importo di 450 euro, sono state contestate ed altre arriveranno nei prossimi giorni. “Spiace che in una città in cui la raccolta differenziata funziona molto bene – aggiunge Ambrosini – a causa di pochi singoli casi emerga l’immagine di una città degradata, cosa che Verona non è. Abbiamo già incontrato le categorie dei commercianti per sensibilizzarle a istruire meglio i propri dipendenti sulle buone norme e sul rispetto dei regolamenti di Amia che caratterizzano la gestione della raccolta dei rifiuti, cosa che, probabilmente anche a causa della veloce rotazione del personale, non sempre avviene”.
“Dai controlli – spiega Miglioranzi – si è potuto constatare inoltre l’indiscriminato conferimento di rifiuti, nonostante siano presenti appositi cassonetti, ed anche in questo caso sono state comminate sanzioni a residenti. Tutto quello che Amia può fare lo fa impegnando le proprie forze operative e implementando i passaggi degli operatori, ma serve anche la collaborazione dei cittadini, affinché non si diffonda una psicosi da degrado che non corrisponde alla realtà della nostra città”.
“Dall’inizio dell’anno – conclude Altamura – sono stati elevati 56 verbali per l’abbandono di rifiuto, a fronte dei 22 del 2014. Inoltre sono attive più di una decina di telecamere di Amia, strumento tecnologico che ferma ogni azione illegale ogni volta che viene installata. Non si può pensare però che sia solo l’attività repressiva a risolvere i problemi, serve la coscienza e il buon senso, di residenti e turisti, nel rispettare uno dei centri storici più belli al mondo. I controlli proseguiranno nei prossimi giorni, estendendo l’attività a tutti i quartieri cittadini con la novità di pattuglie miste tra agenti della Polizia Municipale e Ispettori dell’Amia”. Verona è stata tra le prime città italiane a dotarsi della videosorveglianza, avendo ottenuto via libera dal Garante della Privacy nel 2010.