Continua la marcia di avvicinamento verso la riapertura dei giardini del Castello, anche se oramai la stagione più intensa per il loro utilizzo è pressoché finita. In un giorno sono stati sistemati i famosi tombini che, secondo l’ordinanza, avrebbero creato grave pericolo per il pubblico. Almeno dal punto di vista tecnico, adesso l’erba è stata tagliata col trattorino e l’operazione diventa più veloce. Dopo il sopralluogo dei tecnici comunali con gli addetti della ditta Lonardi Costruzioni (vedi foto) in tre giorni le fontane sono state ripulite. Si è provveduto anche a cospargere il grande masso di una sostanza apposita per evitare che il tufo si disgreghi ulteriormente. E’ stato poi dipinto il bordo. Mancano ancora le panchine ma non le polemiche da parte di chi riteneva e ritiene tutt’ora che i giardini potessero essere aperti non essendoci né problemi tecnico-burocratici né rischi per la gente. Un’idea sostenuta in maggioranza dal consigliere delegato ai lavori pubblici Angiolino Faccioli e dall’opposizione dai consiglieri Paolo Martari (Centrosinistra) e Luca Zamperini (Lista Tosi) che ha evidenziato anche un altro aspetto: quello dei rischi che corrono i pedoni o chi spinge un carrozzina o un passeggino dovendo, a causa della chiusura, camminare sulla strada anche in curva perché il marciapiede finisce prima.