Museo Storia Naturale con “Palafitte”
Dal 2 ottobre al 10 aprile il Museo civico di Storia Naturale ospiterà la mostra ‘PALAFITTE. Un viaggio nel passato per alimentare il futuro’, organizzata dalla Soprintendenza Archeologia del Veneto in collaborazione con le associazioni culturali Il Genio Italiano, Adige Nostro e con il patrocinio di EXPO Milano 2015. L’esposizione è dedicata al tema dell’alimentazione nell’età del Bronzo (II millennio a.C.), attraverso l’analisi dei siti palafitticoli dell’arco alpino iscritti, per la loro eccezionalità, nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità in quanto fondamentali per capire l’evoluzione delle comunità umane tra il Neolitico e l’età del Bronzo.[//] La mostra è stata presentata questa mattina a palazzo Barbieri dal consigliere incaricato alla Cultura Antonia Pavesi insieme alla Soprintendente per i Beni archeologici del Veneto Simonetta Bonomi, al direttore del Museo civico di Storia Naturale Giuseppe Minciotti, al rappresentante dello sponsor BHR Group e dell’associazione Il Genio Italiano Federico Bortolazzi, al presidente dell’associazione culturale Adige Nostro Gianni Rigodanzo, al conservatore del museo civico di Desenzano Claudia Mangani e al responsabile scientifico del progetto Federica Gonzato. Fra gli oltre 1000 insediamenti conosciuti, 111 distribuiti fra sei nazioni (Francia, Germania, Italia, Svizzera, Austria e Slovenia) sono stati selezionati per divenire parti componenti del sito seriale transnazionale UNESCO siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino. Fra questi quattro si trovano in Veneto: IT-VN-04, Peschiera del Garda (VR)–Belvedere; IT-VN-05, Peschiera del Garda (VR)–Frassino; IT-VN-06, Cerea (VR)–Tombola; IT-VN-07, Arquà Petrarca (PD)–Laghetto della Costa. La mostra vuole raccontare, attraverso le testimonianze materiali di questi quattro siti e di altri siti palafitticoli veneti e lombardi, gli aspetti salienti del grande tema dell’alimentazione, dalle conoscenze agropastorali alle produzioni degli ingredienti, dalla preparazione dei cibi alla loro conservazione, con particolare attenzione anche ai prodotti secondari. Sono le particolari condizioni di giacitura in ambiente umido di questi villaggi, infatti, a consentire la conservazione anche delle materie organiche e nella mostra sarà possibile osservarne alcuni, come la spiga dal sito del Belvedere di Peschiera del Garda o il panino combusto da Lazise-La Quercia. Numerosi reperti archeologici sono esposti al pubblico per la prima volta. L’esposizione sarà l’occasione per mettere in mostra reperti solitamente conservati nei depositi della Soprintendenza Archeologia-Nucleo Operativo di Verona, del Museo Civico di Storia Naturale di Verona, del Museo Archeologico Nazionale Atestino e di alcuni Musei civici: Legnago, Cavaion Veronese, Castelnuovo Bariano. “Si tratta dunque di un’iniziativa utile a valorizzazione il patrimonio archeologico e a ricordare la vocazione didattica del nostro museo civico – ha spiegato Pavesi – oltre che una grande occasione per il mondo della scuola per spiegare a bambini e ragazzi l’evoluzione dell’uomo anche dal punto di vista dell’alimentazione”. La mostra sarà divisa in due sezioni: una dedicata alla presentazione del sito seriale transnazionale Unesco “Siti palafitticoli preistorici dell’Arco alpino” con un’alternanza di pannelli e vetrine; una seconda dedicata a “Le palafitte per EXPO Milano 2015: focus sull’alimentazione” con l’introduzione alle strategie di sussistenza alimentare, un focus particolare su agricoltura, caccia, pesca, allevamento, cottura e conservazione dei cibi, oltre alla lavorazione delle materiale prime fornite da queste attività primarie. La mostra è visitabile con regolare biglietto di ingresso del museo. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.museostorianaturaleverona.it