Il bilancio di previsione 2015 adottato dal Consiglio Provinciale è stato approvato all’unanimità dei presenti da parte dell’assemblea dei sindaci. Erano presenti 61 Comuni (su 98) in rappresentanza di oltre 680 mila residenti veronesi.
Nel corso della seduta sono state illustrate le linee programmatiche relative ai progetti del mandato 2015-2018 .
La difficoltà nel fare il bilancio è dovuta alla Legge di Stabilità 2015 che ha di fatto vanificato la Delrio, imponendo alle Province si restituire fondi allo Stato (Provincia di Verona nel 2015 oltre 23 milioni). Per questo motivo la previsione 2015 delle spese correnti è stata tagliata da 80 a 72 milioni a cui si aggiungono i 23 milioni 198 mila euro. Il bilancio preventivo 2015 si chiuderebbe quindi con un disavanzo di 20 milioni, per il cui riequilibrio è stato usato l’intero avanzo di amministrazione libero.
«L’intelligenza degli amministratoti pubblici fa fare tante cose: anche i bilanci con i fichi secchi – commenta il presidente Antonio Pastorello – . Nonostante le difficoltà piovute in capo alle Province, siamo riusciti a dare risposte ai cittadini, cercando di non tagliare i servizi, magari anche mantendoli al minimo. Abbiamo assicurato finanziamenti ai disabili sensoriali, ai minori riconosciuti da un solo genitore, al trasporto scolastico per alunni disabili, alle piccole manutenzioni delle scuole. Abbiamo anche stanziato 9,6 milioni per le ribitumature delle strade e quasi 5 milioni per garantire la sicurezza nelle scuole, fra cui l’imponente cantiere del liceo Maffei. Infine, non sono mancati i fondi per le frane e per i ponti sull’Adige a Bonavigo e Belfiore. Tutto questo grazie alla collaborazione di tutti i consiglieri provinciali che hanno votato provvedimenti avendo a cuore la sicurezza dei cittadini e non il Patto di Stabilità».