Una tre giorni per dare speranze alle donne perché se si fa prevenzione si può sconfiggere il tumore al seno. Castello in rosa, promosso dall’’associazione Andos insieme al Comune, quest’anno ha visto tre momenti importanti. All’Auditorium il convegno, “Difendi il tuo seno’,’ con relatori Stefania Montemezzi, direttore dipartimento radiologia Azienda ospedaliera Verona, Paolo Pollini, chirurgo Azienda ospedaliera universitaria integrata Verona, Marta Zaninelli, oncologa ospedale Borgo Trento, Annamaria Nalini, presidente Andos Verona. Peccato per la scarsa partecipazione ma il messaggio è stato forte, così come il giorno seguente durante la Santa Messa in Duomo grazie alla collaborazione di monsignor Fasani.
Alla domenica le responsabili provinciale e locale dell’Andos hanno distribuito materiale informativo su tutte le problematiche legate ai tumori al seno con un apprezzato intrattenimento di flamenco in piazza Castello. E la scenografica accensione del Castello reso suggestivamente rosa ha costituito per due giorni un richiamo a tutte le donne ad essere vigili
«E’ una problematica molto seria – ha spiegato la presidente Andos Verona Annamaria Nalini -. Noi cerchiamo con queste iniziative di raggiungere più persone possibile. Da questo male si può guarire a patto che ci si tenga sotto controllo».
La direttrice del Centro Oncologico di Borgo Trento Annamaria Molino ha lanciato un messaggio chiaro alle donne: «E’ importante mantenere uno stile di vita sano tutti i giorni perché la prima prevenzione nasce dal nostro comportamento. Bisogna mangiare cibi adeguati e non fumare e fare adeguati controlli periodici. Prima si diagnostica il male e più possibilità si hanno. La prevenzione è fondamentale».
Il vicesindaco Nicola Terilli ha sottolineato l’opera delle donne Andos: «Invito le donne ad avvicinarsi a questa associazione che a Villafranca ha un gruppo molto attivo».
Il punto di riferimento dell’Andos a Villafranca e nella struttura del Centro Sociale di via Rinaldo.
«Siamo a disposizione per ogni informazione al sabato pomeriggio dalle 15.30 alle 17.30 ma per necessità anche in altri giorni – ricorda la vicepresidente Maria Rosa Vicentini -. E’ fondamentale che una donna non si senta sola in questi frangenti. Cerchiamo di essere un punto di riferimento anche per i familiari, perché quando il male colpisce una donna viene coinvolto anche chi c’è vicino». Per contatti e informazioni 348 1766322.