Dopo un secolo di proposte e attese, Verona omaggia il suo più celebrato scrittore, e il più grane narratore italiano dell’avventura – Emilio Salgari – con la posa della prima statua a lui dedicata. Realizzata dal maestro Sergio Pasetto, la statua – in bronzo, due metri d’altezza, cinque quintali di peso – è stata commissionata dall’Associazione Culturale Fantàsia, presieduta dall’ingegner Enrico Boni col patrocinio del Comune di Verona.
La statua verrà scoperta nel corso di una cerimonia pubblica, alla presenza del Sindaco Flavio Tosi e dell’assessore Luigi Piva, venerdì 16 ottobre, alle ore 16,00.
Per onorare il monumento, sabato 17 ottobre alle ore 11 si terrà nella Sala Farinati della Biblioteca Civica di Verona una tavola rotonda sulla figura di Emilio Salgari. Parteciperanno gli autori Alberto Brambilla e Antonio Tentori, che presenteranno le loro opere “Il mammut in automobile” e “Sandokan – La Tigre della Malesia”.
Moderatore sarà Agostino Contò, responsabile della biblioteca.
Il progetto “vincente” di dar forma alla passione ed all’affetto di milioni di lettori nel mondo ad Emilio Salgari, e di rendere omaggio allo scrittore del fantastico più famoso d’Italia, è nato nel 2012 ad opera di Enrico Boni ed Emanuele Del Miglio che hanno via via raccolto attorno all’idea altri appassionati lettori salgariani, coinvolgendo il maestro Pasetto, la Fonderia Fabris-F.lli Folla, e ‘lAmministrazione comunale di Verona.
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Una curiosità. La statua che verrà scoperta venerdì rappresenta la “seconda” opzione dell’Associazione Fantàsia: il primo bozzetto – Emilio Salgari seduto su un libro, statua da collocarsi a Portoni Borsari – venne infatti ritenuta non idonea da Comune per le sue rilevanti dimensioni.
Da questo stop nacque il progetto definitivo della statua che vede un giovane Emilio Salgari, pieno di vita, mentre cammina verso la redazione della “Nuova Arena” di cui porta una copia sottobraccio, lontano dalle tristezze, dalle amarezze e dalle difficoltà dell’ultima parte della sua vita…