Villafranca ha vissuto uno dei mercoledì più neri dal punto di vista della viabilità con le auto in fila ovunque in una mattinata d’inferno. Ma anche senza mercato nel pomeriggio non è andata benissimo. E di piano di mobilità e del traffico si è discusso ieri sera in consiglio comunale. In un’interpellanza proposta il Centrosinistra ha chiesto le iniziative adottate dall’amministrazione comunale per informare la cittadinanza del capoluogo circa le scelte di modificare la viabilità nel corso dell’ultimo biennio e su quale base siano state introdotte; se il PUM ed il PGTU siano stati finalmente redatti, quale sia il costo complessivo e di presentarli con urgenza all’attenzione del consiglio comunale; quando verrà aperto definitivamente l’ospedale Magalini e lo stato di progettazione del “piano – parcheggi”
«Il Pum è strumento strategico di lungo termine – ha spiegato l’assessore Roberto Dall’Oca -. E’ il Pgtu quello più immediato. Abbiamo investito 30 mila euro cofinanziati da un contributo regionale. Il malcontento è ben noto anche a noi. Ci siamo riproposti di rivedere con l’ing Avesani il piano della mobilità. Prima i consiglieri di maggioranza hanno portato le loro osservazioni, poi toccherà all’opposizione. Parcheggi ospedali? Non ce ne siamo dimenticati. Il piano c’è ma che sia solo il Comune a sopportarne le spese non è giusto».
Insoddisfatto della risposta Paolo Martari: «Sappiamo che chi amministra non ha la bacchetta magica. Disturba invece che un questione centrale venga derubricata a polemica giornalistica. In tutto questo tempo avete portato avanti scelte senza ragione documentata e senza programmazione. Le tue parole smentiscono quelle del sindaco del precedente consiglio. Fatto scelte in via Bixio che sono irreversibili. Bisognava verificare se la scelta era adeguata. Ancora una volta è il metodo che non va. Solo scelte calate dall’alto».
La replica di Dall’Oca: «Il Pum parte nel 2006 nella stesura del piano. Poi richieste e studi, simulazioni e verifica di sostenibilità. Nessuno si alza al mattino e cambia la viabilità. Se si può migliorare nessuno si tira indietro. Troveremo soluzione adeguata».