Prorogato di un anno il termine per l’adeguamento al SISTRI (Sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti). Il Consiglio dei Ministri, nella serata del 23 dicembre, ha annunciato l’approvazione cosiddetto Decreto Milleproroghe, con il quale vengono prorogate alcune scadenze in materia ambientale, tra le quali, dunque, anche quella del sistema di tracciabilità dei rifiuti. “Il Consiglio dei Ministri ha accolto le richieste di Confartigianato – spiega Andrea Bissoli, Presidente di Confartigianato Verona -, che, in attesa di una sostanziale modifica di un sistema di tracciabilità dei rifiuti capace di creare, a danno delle imprese, solamente problemi ed enormi costi inutili, si è [//]adoperata affinché anche le aziende con più di dieci dipendenti, dal 1° gennaio non fossero soggette agli obblighi ed alle sanzioni correlate al Sistri”. La scadenza della proroga per la sospensione dell’obbligo di utilizzo del SISTRI sarebbe scaduta il 31 dicembre prossimo e Confartigianato, settimane fa, si è fatta nuovamente sentire presso il Ministero per chiedere che il sistema SISTRI venisse sospeso. Quest’anno la richiesta di sospensione era ancor più giustificata, in quanto il sistema di tracciabilità di rifiuti dovrà avere un nuovo gestore e l’appalto per la sua assegnazione è in corso di definizione. “Tale proroga – continua Bissoli – ci permette di poter lavorare con maggiore serenità, mantenendo ancora per un anno l’attuale sistema di gestione che ha permesso comunque di tracciare in modo legale ed assolutamente trasparente i rifiuti prodotti dalle imprese, senza gravarle di inutili costi. Tranquilli, dunque: dal prossimo 1° gennaio l’utilizzo del Sistri non sarà obbligatorio e nemmeno è consigliabile l’utilizzo volontario, considerate le affermazioni del Ministero circa la ‘nascita’ di un nuovo sistema. Attenzione però, le aziende dovranno comunque procedere con la gestione cartacea, come sempre fatto, ossia con la compilazione e la tenuta dei registri e dei formulari”. Nel corso dei confronti con il Ministero, Confartigianato ha anche chiesto di sapere quali siano le intenzioni relative alla restituzione delle USB e delle black box per i soggetti che, a seguito delle semplificazioni susseguitesi in questi anni, sono ora esclusi dall’obbligo di iscrizione al SISTRI. “Come Confartigianato – aggiunge Lucia Caregnato, presidente di Confartigianato Trasporti Verona – abbiamo suggerito che sia evitato alle Aziende l’onere di restituzione dei dispositivi USB, essendo nelle disponibilità del Ministero la possibilità di disabilitarli rendendoli inutilizzabili, ad esempio impedendo l’accesso al sistema semplicemente disabilitando le user-id e le password che a suo tempo lo stesso Ministero aveva rilasciato. Il Ministero ha promesso di valutare la proposta. Non appena avremo notizie certe informeremo le aziende interessate, nel frattempo confermiamo che non è necessario procedere alla restituzione dei dispositivi da parte di quei soggetti ora non più obbligati all’adesione al Sistri. Il consiglio è quello di attendere le indicazioni ministeriali per la restituzione delle USB Sistri”. Unico punto dolente riguarda il contributo di iscrizione, da versare entro il 30 aprile 2016: non vi saranno margini per una sospensione dei pagamenti, poiché il contributo è dovuto a prescindere dall’effettiva fruizione del servizio. In tal senso si è espressa la Commissione tributaria. “Confartigianato continuerà comunque a chiedere la sospensione del pagamento del contributo di iscrizione – conclude il presidente Andrea Bissoli – e la restituzione di quanto versato negli anni passati, perché è assurdo, vergognoso e scandaloso aver pagato e continuare a pagare per qualcosa che non funziona”. Per informazioni: Ufficio Ambiente, tel. 045 9211552; paolo.cipriano@artigianiupa.vr.it