Al via i lavori della nuova Cantina di Soave che proietterà la più grande cooperativa italiana nel cuore del business vinicolo dei prossimi anni. Si è concluso un lungo iter burocratico con una convenzione tra la Cantina di Soave e gli enti interessati, in primis il Comune di Soave.
La Cantina si è detta disponibile a farsi carico di un notevole investimento in opere pubbliche – circa 8 milioni di euro – di cui potrà beneficiare tutta la comunità. Il quartiere su cui insiste lo stabilimento sarà oggetto di numerosi interventi che interesseranno principalmente, anche se non esclusivamente, la viabilità.
Data l’entità del progetto, i lavori si protrarranno per i prossimi due anni circa. L’investimento previsto è uno dei più rilevanti del nostro settore produttivo nel panorama nazionale dell’ultimo decennio e prevede la totale riorganizzazione dello stabilimento, a partire dalla fase di conferimento per arrivare all’imbottigliamento. Il nuovo impianto, una volta realizzato, permetterà alla Cantina di realizzare circa 80 milioni di bottiglie l’anno, vale a dire tra il 50 e il 60% dell’intero conferito dei soci, in altre parole quasi tre volte l’imbottigliato attuale. [//]
L’entità dell’investimento finanziario è ovviamente proporzionale alla dimensione del progetto. Il primo stralcio dei lavori deliberato dai soci prevede lo stanziamento di 55 milioni di euro. La lungimiranza nella gestione aziendale degli ultimi anni ha previsto accantonamenti importanti al fine di garantire alla Cantina la liquidità necessaria al progetto. L
’importo sarà infatti perlopiù autofinanziato, dato che, allo stato attuale non esiste nessun tipo di contributo per questo genere di opere.