Camilla Cottino, figura di primo piano del mondo animalista, milanese di nascita ma veronese di adozione da alcuni lustri, si è spenta all’età di 81 anni all’ospedale di Bussolengo, dove era ricoverata da una decina di giorni: il suo cuore, che ha battuto una vita intera per gli animali, ha ceduto.[//] Camilla ha dedicato infatti tutta la propria vita, come una missione, a promuovere il riconoscimento degli animali come esseri senzienti portatori di diritti. E’ stata uno dei soci fondatori del Comitato Difesa Diritti Animali, raggruppamento di associazioni animaliste e ambientaliste veronesi, sorto nel1986 con lo scopo di risolvere il problema legato alla gestione del canile di Verona, in cui all’epoca i cani randagi catturati sul territorio della provincia, se nessuno li reclamava o li adottava, dopo soli tre giorni venivano soppressi o avviati ai laboratori di sperimentazione. Le riunioni sia del Comitato Difesa Diritti Animali sia della LAV veronese si svolgevano a casa sua in via Sirtori: il suo salotto era luogo e fucina di tutte le iniziative animaliste di rilievo, tra cui l’occupazione del canile di Verona nella primavera del 1990, che portò alla fine della soppressione dei cani, e la redazione e successiva approvazione in Regione del primo antesignano piano di controllo delle nascite dei felini randagi di Verona. Consigliere Direttivo della LAV di Verona dal 1987 ad oggi, ha ricoperto la carica di responsabile di sede per molti anni e in questa veste ha partecipato in provincia di Firenze alle riunioni preparatorie per la stesura della proposta poi diventata legge, la 281/91, sul randagismo canino e felino. Sempre presente in tutte le battaglie animaliste di rilievo non solo a Verona e in Veneto, Camilla era soprattutto conosciuta per la sua costante presenza, con ogni tempo e in ogni stagione, ai tavoli informativi della LAV in centro città, dove arrivava con la sua bicicletta. E’ stata in prima fila e tra gli organizzatori delle manifestazioni e degli eventi animalisti a Verona per una scienza più giusta e contro la sperimentazione animale, per una scelta vegetariana, per l’abolizione degli allevamenti intensivi e di animali da pelliccia, per la fine di ogni sfruttamento nei confronti degli animali. Nel 2014, la LAV, con una suggestiva cerimonia avvenuta all’interno del Comitato Nazionale, ha conferito a Camilla la qualifica di Socio Onorario, riconoscendo così ufficialmente il suo lunghissimo e costante impegno per la causa animalista. Saluteremo Camilla sabato prossimo 20 febbraio alle ore 14.30 presso la chiesa dei frati di San Bernardino a Verona. (A cura della Lav di Verona)