Il buon andamento dei flussi 2015, che ha fatto superare i 15 milioni di presenze, ha portato alcune novità nel Veronese. E’ quanto emerge dall’analisi e l’identikit dei visitatori presentati oggi in Provincia. Il lago di Garda non intercetta più i turisti russi e cinesi, ma si conferma destinazione gettonata per tedeschi e Nord Europa; fra gli italiani sono in crescita le presenze dal Sud mentre ai laziali piace molto il Garda.
FLUSSI TURISTICI. Per quanto riguarda l’intero territorio della provincia di Verona, nel 2015, è stato registrato un totale di 4.167.475 milioni di arrivi (+8,65% rispetto al 2014) e di 15.125.798 milioni di presenze (+4,83% rispetto al 2014). La permanenza media del turista è di 3,63 giorni. Gli arrivi sul lago di Garda ammontano a 2.600.862 milioni (+8,13% rispetto al 2014) e la somma delle presenze è di 12.012.256 milioni (+4,38% rispetto al 2014). La permanenza media del turista è di 4,62 giorni. Nella città di Verona, invece, sono stati registrati 890.080 arrivi (+8,30%) e 1.762.637 di presenze (+4,83%). Il turista permane in città mediamente 1,98 giorni.
PROVENIENZE. Tra i turisti stranieri, che sono il 77,40% del totale, si confermano le provenienze dalla Germania e dai Paesi Bassi, che ammontano, rispettivamente, a 5.372.463 milioni (+7,46%) e 1.516.709. Seguono i turisti originari dalla Gran Bretagna, dall’Austria, dalla Danimarca e dalla Svizzera. Per quanto concerne i visitatori italiani, oltre a quelli del nord Italia, si registra un aumento dal sud Italia: Campania +15,42% e Calabria +16,37%. Bene anche il Centro: laziali +14,81% sul lago di Garda. E sempre sul lago, va notato il forte calo dei russi (40.389 presenze, -24,20% e la presenza irrisoria dei cinesi (0,11% sul totale). Visitori, questi ultimi, che sembrano preferire il Comune capoluogo dove rappresentano il 3,65% del totale degli stranieri.
«Quello che presentiamo oggi è un vero e proprio record: oltre 15 milioni di presenze turistiche registrate sul territorio provinciale nel corso del 2015 – commenta il presidente Antonio Pastorello – . Questo dato è, per noi, motivo di grande orgoglio e rappresenta, senza dubbio, il frutto del grande lavoro di squadra che è stato svolto in questi anni. Oggi provo un’immensa soddisfazione, pari a quella che ho provato 10 anni fa, quando abbiamo festeggiato il record dei 12 milioni di visitatori. La positività dei risultati ci esorta a proseguire col nostro impegno lungo i sentieri che, in questi anni, abbiamo iniziato a percorrere. Dobbiamo puntare alla fidelizzazione dei turisti e alla creazione di un passaparola positivo fra i numerosi visitatori e coloro che ancora non hanno potuto ammirare le bellezze del nostro territorio».
«Mi preme sottolineare che, quest’anno, la società Provincia di Verona Turismo ha svolto un lavoro eccezionale nella raccolta dei dati statistici, nonostante l’incertezza che ancora regna sulla questione delle competenze turistiche – sottolinea Marco Ambrosini, assessore al Turismo del Comune di Verona -. La positività dei dati sull’intero territorio provinciale si conferma anche per la città di Verona, che ha registrato un incremento dell’8% sugli arrivi e di quasi il 5% sulle presenze rispetto al 2014. Per il Comune, queste statistiche sono fonte di grande soddisfazione, soprattutto per l’impegno speso in ambito culturale. Gli oneri dei Comuni in questo settore sono in aumento, ma tali risultati ci danno la forza per continuare a lavorare su questa strada e per trovare nei nostri magri bilanci le risorse utili a implementare e mantenere alto il livello dell’offerta turistica».
«I 15 milioni di turisti sono, effettivamente, un record, che deriva da un incremento dell’oltre il 5% – circa 700.000 visitatori – sulle presenze rispetto al 2014 – evidenzia Loris Danielli, amministratore unico della società Provincia di Verona Turismo srl -. Non si può negare che questo successo sia stato favorito, anche, dalla critica situazione internazionale. Il lago ha attirato a sé il turismo che prima sceglieva il Mar Rosso e la Tunisia ottenendo un 70% di presenze straniere, fra le quali si consolida il Nord Europa – per lo più tedeschi, olandesi, e danesi. Il lavoro svolto in questa provincia merita un plauso considerato, soprattutto, che molti altri territori hanno chiuso i dati in negativo, semplicemente perché non sono riuscite a registrarli».
Erano anche presenti Luca Zamperini, consigliere provinciale con delega alla Cultura; Oliviero Fiorini, Presidente del Consorzio Verona Tuttintorno; Giulio Cavara, presidente dell’associazione degli albergatori di Confcommercio; Antonia Pavesi, consigliere con delega alla Cultura del Comune di Verona; Fulvio Ziviello, assessore al commercio di Lazise; Maurizio Castellani, sindaco di San Zeno di Montagna; Francesca Todeschini, direttore della Cooperativa Albergatori; Giovanni Colombo, responsabile dei rapporti istituzionali di Veronafiere; Stefano Vallani, in rappresentanza di ATV; Aurora Soldà, guida turistica.