Arriva la fibra ottica anche a Villafranca come opportunità per il mondo imprenditoriale. La presentazione questa mattina in sala consiliare alla presenza dei rappresentanti delle associazioni di categoria di industria, artigianato e commercio. L’altra area individuata nel Veronese è Sommacampagna.
Un percorso iniziato da tempo che a fine dicembre 2015 aveva visto in consiglio comunale l’approvazione della modifica dei rapporti tra l’ente e le società di comunicazioni per utilizzare i cavidotti comunali. «Abbiamo raggiunto l’ accordo con la società Infracom di Verona che è stata la prima a farsi avanti in modo concreto – spiega l’assessore Riccardo Tacconi – . Come ente pubblico abbiamo esercitato un ruolo di agevolatore a livello politico per la buona riuscita dell’operazione, coordinando le aziende e gli interventi sul territorio. Per noi è un progetto pilota». La convenzione permette alla Infracom, da 16 anni a Verona con circa 100 milioni di fatturato, di usare le infrastrutture del Comune a cui l’azienda riconoscerà un canone di un euro a metro lineare, accollandosi l’onere di un eventuale scavo con successivo ripristino.
«Si è cominciato da subito a ragionare con le associazioni di categoria interessate – aggiunge l’assessore Giandomenico Franchini – perché lo sviluppo delle infrastrutture digitali può portare indubbiamente dei vantaggi operativi alle aziende».
Il progetto è rivolto al mondo produttivo più che a quello domestico perché è proprio nelle aree industriali, anche a Villafranca, che si è più in ritardo con la nuova tecnologia. «E’ stata scelta Villafranca – sottolinea Andrea Pellizzari di Infracom) – perché si prestava sia perché il tessuto imprenditoriale ha bisogno della banda larga, sia per le possibilità attuative. L’obiettivo è dare agli operatori la certezza di non perdere dati, mai buchi di operatività, connessione stabile e performante».
Il punto di accesso è stato individuato sopra l’azienda Nicolis, poi da lì si arriva a destinazione. «Il progetto prevede di collegare il distretto industriale alla nostra rete con un cablaggio in fibra ottica dedicata – spiega Luca Bernardelli – . Il filo di vetro parte dal nostro collegamento principale è arriva direttamente all’azienda. Non c’è alcun scambio di tecnologia. Chi ha bisogno ci contatta e facciamo uno studio di fattibilità per i percorsi migliori per raggiungere l’azienda provvedendo a tutto l’iter. In alternativa c’è anche un circuito radio che abbassa i costi».
Massimo Polato (presidente di Confartigianato locale) e Stefania Zuccolotto (covicepresidente reggente di Aiv) hanno evidenziato la necessità di contenere i costi che in passato hanno bloccato questi progetti. «Se le associazioni danno vita a un gruppo di acquisto – sottolinea Bernardelli – gli utenti possono sicuramente risparmiare».