Ex Tiberghien: demolizione palazzina in via Unità d’Italia
È iniziata ieri pomeriggio, all’ex lanificio Tiberghien, la demolizione della palazzina che si affaccia su via Unità d’Italia. Erano presenti il Sindaco Flavio Tosi, l’assessore all’Urbanistica Gian Arnaldo Caleffi, i presidenti della settima e sesta Circoscrizione Francesco Carcangiu e Mauro Spada, il consigliere comunale Salvatore Papadia, il comandante della Polizia municipale Luigi Altamura e l’architetto che segue i lavori Antonio Moretti. Nel corso di questa settimana i lavori proseguiranno con l’abbattimento di tutti i capannoni costruiti lungo la strada di accesso alla città. “Finalmente viene messa la parola fine ad uno dei luoghi più degradati di Verona – spiega Flavio Tosi – una situazione che si poteva benissimo risolvere tanti anni fa se non ci fossero stati dei vincoli assurdi imposti da precedenti soprintendenti. Il Tiberghien diede lavoro a centinaia di persone per questo è giusto preservarne il ricordo, tutelando la ciminiera, simbolo dell’azienda e parte dell’archeologia industriale veronese, ma è [//]impensabile bloccare l’intervento di un privato che dopo aver comprato un’area per milioni di euro, soprattutto in un momento di crisi, deve essere messo nelle condizioni di metterla in sicurezza, recuperarla e di trovare una soluzione economicamente sostenibile. Questo compendio divenuto negli anni fonte di degrado e di insicurezza, situazione confermata dalle numerose segnalazioni dei cittadini, dalle decine di interventi della Polizia municipale, dai costi sostenuti dalla proprietà per la sorveglianza privata e dalle ordinanze, speriamo possa essere valorizzato nel migliore dei modi”. “La proprietà – ha spiegato Gian Arnaldo Caleffi – sta elaborando una proposta progettuale che deve conciliare la riqualificazione dell’area con la necessità di dare alla città un beneficio concreto in termini di cessione di superficie, in quanto il nostro Piano degli Interventi prevede che a fronte di un intervento privato debba essere garantito un servizio pubblico, che in questo caso potrebbe essere concretizzato con maggiori spazi a disposizione del quartiere”. Per consentire l’avanzare dei lavori e la sicurezza degli utenti della strada, la carreggiata di via Unità d’Italia che affianca l’ex Tiberghien (direzione da San Michele extra a Porta Vescovo) rimane ristretta ad una corsia di marcia per tutta la durata del cantiere.