Si avvicina la Primavera ma il futuro del Giardino Magenta resta nel limbo dell’incertezza: lo hanno affermato in una conferenza stampa i volontari che aspettano indicazioni dal Comune per la gestione.
Attualmente, infatti, la situazione è questa.
La scorsa estate l’Amministrazione Comunale decise di emettere un Bando pubblico scaduto ad agosto, per la ricerca di un gestore del “Giardino Magenta”. Al bando aveva risposto solo l’AVSA, che gestisce l’area dal 1995, ricevendo peraltro una risposta negativa.
La bocciatura era scaturita per errori formali nella presentazione della domanda e per il periodo proposto di apertura al pubblico del giardino, ritenuto dal Comune troppo limitato.
«Dopo questa bocciatura – spiega Laura Tarantino di Avsa – verbalmente l’Amministrazione ha preso tempo, consentendoci comunque di rimanere. Nonostante i nostri solleciti, ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna informazione. Ci è stato assicurato più volte che sarebbe stata presa una decisione, ma in realtà la questione non è stata ancora affrontata. Ci troviamo quindi in forte difficoltà».
La primavera è alle porte, i lavori da fare per rendere fruibile alla cittadinanza il giardino sono tanti.
Grazie al mantenimento e alle migliorie apportate all’intero giardino, negli ultimi anni il luogo è diventato un importante centro di aggregazione all’aperto adatto a tutte le età, punto di riferimento dell’intero comprensorio villafranchese. Oltre alle classi delle Scuole Elementari, c’è la disponibilità da parte del Preside del “Liceo Medi” per l’attività di “Alternanza scuola lavoro” per gli studenti e hanno presentato domande di partecipazione alcune associazioni che già in passato hanno utilizzato l’area in oggetto per effettuare progetti vari, Boskov in primis, (teatro-cinema-incontri culturali-concerti-mostre fotografiche-conferenze a tema…), attirando migliaia di persone.
«Siamo riusciti con molto impegno e passione a realizzarlo e vorremmo che venisse apprezzato e valorizzato anche dall’Amministrazione Comunale – aggiunge Tarantino – . Ci auguriamo che il nostro appello riaccenda il faro sul Giardino Magenta e che l’Amministrazione ci rinnovi l’affidamento dell’area con la Convenzione che auspichiamo da tempo. Nell’incertezza anche le iscrizioni dei soci sostenitori, che ci servono per poter effettuare le manutenzioni, sono ferme. Ricordiamo che l’associazione si autofinanzia perché ormai da 5 anni non riceve alcun aiuto economico dal Comune».