La Via Crucis “ritrovata” del Duomo di Villafranca è tornata al suo posto. E quei fedeli che hanno partecipato alla messa vespertina hanno potuto ammirare l’eccezionale colpo d’occhio che le 14 stazioni dipinte da Lorenzo Rizzi tra il 1890 e il 1891 fanno dall’alto delle loro nicchie dopo il prezioso restauro curato da Eleonora Cigognetti e sostenuto dalla parrocchia dei SS. Pietro e Paolo di Villafranca e dalla Fondazione Compagnia Aurora. Per un giorno la grande navata del Duomo si è trasformata in un vero e proprio cantiere con Eleonora Cigognetti e Giovanni Nicoli, lui pure restauratore, impegnati in una febbrile corsa contro il tempo su e giù prima dal trattore elevatore (per le sei stazioni colocate sui lati dei due pilastri dell’arco trionfale) poi dal castello mobile lungo tutta la navata. A otto metri di altezza si è dovuto verificare che le dimensioni delle tele (ognuna diversa dall’altra, anche se di pochi millimetri) non combaciavano con quelle delle cornici dorate che ora illuminano le stazioni e con l’incavo della nicchie ricavate nelle pareti della chiesa. Ma con pazienza e precisione si è risolto il problema. Un lavorone per un grande risultato che ora tutti possono ammirare.