Nel giorno di Pasqua il Cristo “risorto” è tornato, dopo la processione, nel suo sepolcro, a più di un anno dall’inizio del restauro del Compianto intorno al Cristo morto. Un gioiello della scultura lignea del primo Cinquecento conservato nella chiesa della Disciplina di Villafranca che, se valorizzato a dovere in un circuito storico-artistico, potrebbe diventare un motivo di richiamo turistico.
IL RESTAURO – Il Mortorio è stato ricomposto nella sua cripta-sepolcro davanti al quale è possibile tornare a raccogliersi in preghiera. Le nove preziose quanto fragili statue erano state rimosse dalla loro nicchia e affidate alle cure amorose e precise della restauratrice Eleonora Cigognetti. «Prima abbiamo sottoposto le singole statue a un indispensabile trattamento antitarlo, poi abbiamo proceduto a un consolidamento della pellicola pittorica là dove l’intervento appariva improcrastinabile».
LA PROCESSIONE – Monsignor Gianpietro Fasani, parroco del Duomo dei Santi Pietro e Paolo, che ha sostenuto le spese del restauro, per il rientro del Mortorio ha pensato a un evento eccezionale di fede: la Via Crucis del Venerdì Santo. Così il Cristo del Mortorio dopo più di vent’anni (l’ultima volta è stato nel 1995) è sceso tra la gente, che ha potuto avvicinarsi, vedere da vicino la sofferenza del Cristo crocefisso: tra foto e preghiere, momenti di arte e pietà popolare.
PARTECIPAZIONE – L’invito del parroco a partecipare numerosi alla processione del Venerdì Santo è stato ben accolto: almeno in 800 hanno risposto all’appello per la Via Crucis animata dai sacerdoti delle parrocchie dei SS. Pietro e Paolo e Madonna del Popolo, dai Frati Cappuccini, dai rappresentanti di catechisti, azione cattolica, caritas e unitalsi, e dagli scout. Ritrovo nel piazzale dell’ospedale Magalini con riflessioni curate dagli accoliti. Quindi il Cristo è stato sollevato e portato in spalle in processione preceduto dai sacerdoti e seguito dai fedeli. Seconda tappa sul sagrato della chiesa dei frati con riflessioni proposte dai Cappuccini. Di nuovo in processione fino a Villafranchetta per la terza sosta con riflessioni del consiglio pastorale della Madonna del Popolo. Ultimo tratto in processione lungo via Pace fino alla gradinata del Duomo dove i fedeli si sono fermati alla base mentre il Cristo saliva fino al portone dove erano state poste le pie donne del Mortorio e le sagome settecentesche dei soldati. Ultima riflessione proposta dal parroco don Fasani, e poi l’invito al pubblico ad avvicinarsi per ammirare da vicino il Compianto.