Villafranca ha vinto la Grande sfida, anche contro la pioggia che ha caratterizzato il pomeriggio dedicato ai giochi in strada. La 22ª edizione della Grande Sfida, organizzata dal Centro Sportivo Italiano col sostegno del Comune e del mondo dell’associazionismo, è tornata dopo oltre 13 anni a Villafranca con lo slogan “La forza della fragilità”. Nell’ambito del progetto ‘‘Anch’io sono capace – Negozi senza barriere’’ 52 ragazzi e ragazze provenienti dai comuni del distretto 4 dell’Asl 9,l’ex Ulss 22, hanno condiviso la loro fragilità con gli ambulanti del mercato settimanale e i negozi del centro, portando il loro entusiasmo contagioso e il coraggio che abbatte ogni barriera. La Grande Sfida ha fatto poi tappa nell’aula magna del Carlo Anti dove gli studenti delle scuole hanno portato il loro contributo con cortometraggi, cartelloni e riflessioni scritte molto profonde e toccanti. Poi la fragilità di questi ragazzi ha dimostrato tutta la sua forza nelle attività sportive e nei giochi, organizzati da associazioni sportive e di volontariato, superando le difficoltà sorte per il cattivo tempo. Splendida la partecipazione alla Santa Messa, officiata da monsignor Fasani. Il Centro Sociale, con la fattiva collaborazione, tra gli altri, di Giancarlo Bertolotto, del direttivo dell’Auser e volontari dei gruppi di Alpo, ha aperto le sue porte per preparare il pranzo al mercoledì e la cena al sabato per oltre 150 persone. La ciliegina sulla torta è stato il toccante spettacolo nella sala Polifunzionale delle madri Canossiane. Artisti, diversamente abili e non, si sono integrati magnificamente proponendo danza, musica e canto, poesie, comicità, dimostrando come le barriere sono solo culturali e spesso dentro di noi.
«Siamo orgogliosi di aver ospitato questo evento nella nostra comunità che deve porsi sempre più l’obiettivo di includere ed accogliere le persone fragili e in difficoltà – commenta il vicesindaco Nicola Terilli -. La Grande Sfida è stata un’occasione di crescita per tutta Villafranca. Grazie di cuore a tutti i volontari che hanno reso possibile questo splendido evento». «L’obiettivo è creare una nuova cultura e la sensibilizzazione verso la presenza attiva delle persone con disabilità – aggiunge Roberto Nicolis, responsabile della Grande Sfida del Csi -.Attraverso questo progetto permettiamo loro di fare un’esperienza di inserimento socio-lavorativo».