«Non è un comportamento consono. Non mi piace fare figure di questo tipo. L’avevo già detto ma è l’ultimissima volta: queste gazzarre non le tollero neanche al bar. La misura è stracolma». Così il presidente del consiglio Tabarelli al rientro della maggioranza. Il consiglio, dunque, è proseguito regolarmente senza rinvio degli altri punti come voleva il sindaco e senza le sue dimissioni.
Sindaco Faccioli: «Viste le richieste per la visitazione dei progetti, se c’è l’intendimento di andare avanti ci impegniamo come giunta, presidente consiglio e commissione lavori pubblici per vedere tutte le fase progettuali delle opere».
Isabella Roveroni (Pd): «Bastava dirlo prima e non ci sarebbero stati problemi. La progettualità è frutto del vostro pensiero e proprio per questo ne siamo messi a conoscenza solo in queste occasioni. Si vota per quello che c’è ma anche per quello che non c’è. Non ci sono i parcheggi dell’ospedale. E non c’è un incremento alle risorse della riqualificazione del centro di Pizzoletta. Fa la parte della Cenerentola».
Sindaco: «A tempo debito e con metodo arriveremo coi parcheggi. Ci stiamo lavorando. C’è una strategia».
Angiolino Faccioli: «Tutte le frazioni sono state ricordate e lo saranno ancora. Abbiamo investito milioni di euro».
Ed ecco le dichiarazioni di voto.
Adriano Cordioli (Pdl): «La serata ha preso una piega strana. Invece dovremmo venire qui a rimarcare che c’è da fare l’assestamento di bilancio per anticipare un’opera già prevista nel 2018. Siamo oltre 200 giorni in anticipo grazie al buon lavoro di tutti. Siamo contenti che il sindaco abbia capito. E’ giusto che chi rappresenta la maggioranza o la minoranza dei cittadini abbia la possibilità di vedere la progettualità. La scuola di Dossobuono è un’opera di 4 milioni di euro che sarà finita in anticipo. Questo dovrebbe essere il bello da far sapere ai cittadini. E non il teatrino che è successo prima. All’inizio dell’autunno sarà funzionante per poi mettere a posto l’antisismica della scuola media. Voto favorevole».
Paolo Martari (Centrosinistra): «Non si può dimenticare lo psicodramma di prima della maggioranza che non si era mai visto in questa forma e con questo tenore. Il sindaco è tornato più sereno dalla riunione e ha concesso per il futuro di rendere edotti sui progetti. Ma intanto qui andiamo a integrare degli impegni di spesa sostanziosi senza sapere per cosa lo facciamo. E ci sono opere impellenti come i parcheggi ospedale, che dovrebbe aprire a settimane, che già avevamo chiesto. Volevamo organizzare un’occasione informativa ma né il dg Girardi, né l’assessore Coletto, né il sindaco hanno aderito. Poi l’aspetto culturale. Hai fatto due bandi per aprire e chiudere Castello e Bottagisio senza un pensiero su cosa fare. Voto no».
Marco Dall’Oca (Villafranca sei tu): «Abbiamo una grande dialettica interna. Questo non assolve tutti gli atteggiamenti. Anch’io mi sono posto quello che non c’è in questa variazione di bilancio. Per questo si lotta anche in maniera forte per inserire le opere che mancano. Manutenzioni nelle frazioni, parcheggi ospedale che stanno a cuore anche a noi, c’è la torre del Castello e il tetto del Bottagisio da sistemare. Votiamo a favore perché la vedo come delibera aperta. Prima è stato un temporale estivo, ne vedremo degli altri. La sintesi riguarda il fare e il buonsenso».
Martina Pasetto (Forza Villafranca): «Nel bilancio di previsione avevamo votato contro per l’assenza dei parcheggi nel triennale e per la piazza di Villafranca. Vista l’apertura ci asteniamo».
Luca Zamperini (Lista Tosi): «Non riesco ad abituarmi a queste scene e mi spiace che avvengano. Si dà un messaggio sbagliato. Nessuno non vuole fare la piazza. Perché è il cuore di Villafranca e servirebbe maggior condivisione con la cittadinanza, con chi vive e opera in centro. Anche noi ci aspettavamo altra opere pubbliche. Ci asteniamo».
Franco Pennacchia (Gruppo misto): «Questa amministrazione si è data da fare per recuperare le risorse per fare le opere. Siamo maggioranza diciamo spumeggiante. Sulle opere come i parcheggi abbiamo le stesse sensibilità e ci si sta lavorando. Favorevole».
Sindaco Faccioli: «Non mi piacciono le liste della spesa. La fanno i cittadini che non sanno come funziona la macchina amministrativa. La mia non è apertura perché non c’è mai stata chiusura. Siete voi che chiudete. Uno chiama e uno spiega. Mai fatto nessuno a Villafranca 8-10 milioni di opere come me. Nessuno di voi ha portato risorse. Man mano che arrivano risorse e opere da fare si viene in consiglio. Voglio raggiungere gli obiettivi. Se c’è la maggioranza bene, se no basta dirlo prima».