«Quando sali sul Ponte Visconteo c’è una magia senza tempo che ti avvolge e ti accompagna». Questo commento, raccolto al volo ieri sera alla 24ª edizione del Nodo d’Amore, proposta dall’Associazione Ristoratori di Valeggio a Borghetto, dipinge alla perfezione un evento che riesce sempre a regalare un’emozione indimenticabile a chi, visti i posti limitati e il costo, ha la fortuna di poterci andare. Il clima caldo, la maggior comodità viste le minor presenze, il menù più ricco con accanto a sua maestà il tortellino tante piacevoli novità come il tortello di zucca, la sfogliatina di Villafranca e i vini bianco dei colli mantovani e rosso Valpolicella hanno fatto da ulteriore volano di sensazioni in una serata che come sempre ha visto sua maestà il tortellino padrone di casa, tanti variopinti commensali lungo le due tavolate, le premiazioni (Francesca Porcellato, pluripremiata a Mondiali e Paralimpiadi, lo storico Cesare Farinelli e la Pro Loco di Valeggio), la consegna della bottiglia di Floral Edition disegnata da Fabrizio Sciavi al posto del piatto per intercettare le nuove generazioni con le sue pregiate bollicine di rosé,l’accensione delle candele multicolor e lo straordinario spettacolo pirotecnico finale.
Ma per i commensali c’è stata una sorpresa inaspettata. Hanno trovato al loro posto un piatto celebrativo delle passate edizioni. E tra i collezionisti è scattata una sorta di scambio come ai tempi delle figurine.
Un evento che rende fieri tutti: Alberto Zucchetta, che 24 anni fa diede vita a una leggenda che ha varcato i confini nazionali (da soli gli stranieri potrebbero occupare tutti i posti), l’Associazione Ristoratori, che ci ha sempre creduto nonostante le difficoltà, gli amministratori, che hanno compreso l’ incomparabile valore promozionale del Nodo d’Amore, e una comunità che, comunque, grazie a questa iniziativa è cresciuta negli anni vedendo a Valeggio sempre più visitatori.