«E’ l’avvenimento più importante che ospita Villafranca con una proposta ricca di appuntamenti ed eventi per tutti, non potevamo rinunciarci per tutte le incombenze ». L’assessore Gianni Faccioli presenta la Notte Bianca in programma a cavallo tra sabato 2 e domenica 3 settembre che quest’anno ha come tema conduttore i 60 anni della Cinquecento, un’icona che ha accompagnato gli italiani negli anni del boom economico. Tante vetture in esposizione, ma anche Skoda R5 Rally, Ferrari da pista, Moto Guzzi, Vespe, Lambrette e Bici d’altri tempi. Ma soprattutto il Comune ha dovuto fare i conti con la grossa problematica della sicurezza della Prefettura e del Ministero. Con aggravio di costi (guardie private, piano sicurezza del geometra Salvetto di Verona, commissione da fare). Non a caso molte iniziative analoghe sono saltate.
VIE DI FUGA – «Ci siamo adeguati – dice l’assessore – nonostante siamo stati il primo comune veneto ad attuare i piani di sicurezza con la vigilanza di Forze dell’Ordine e Polizia municipale e quello sanitario predisposto dal Comune col 118 del Polo Emergency (con un centro medico mobile nel cortile del Duomo). Ora non basta più. Servono soprattutto gli spazi di fuga. Abbiamo riunito i baristi per cercare di limitare l’intasamento. I palchi principali saranno spostati. Cercato di evitare tutti i possibili imbuti».
LAVORO DI SQUADRA – «Meno male che a Villafranca si fa sempre un grande lavoro di squadra – sottolinea Faccioli – con Diego Cordioli, Forze dell’Ordine, Polizia locale, Protezione Civile, Polo Emergency, personale comunale».
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