La band “The Sun” approda questa sera, Venerdì 8 settembre, alle 21 al teatro Smeraldo di Valeggio sul Mincio e non in piazza Carlo Alberto come programmato in un primo momento.
Sul palco saliranno Francesco Lorenzi, voce e chitarra, Gianluca Menegozzo, chitarra e cori, Matteo Reghelin, basso, Riccardo Rossi, batteria. Il gruppo, fondato nel 1997, si chiamava fino al 2007 “The Sun Eats Hours” ed era diventata una delle realtà più importanti a livello nazionale e internazionale del punk rock, con all’attivo quattro album autoprodotti e distribuiti in Europa, Giappone e Brasile da varie etichette indipendenti ed un’intensa attività live come supporter di band internazionali del calibro di The Cure, The Offspring, Misfits, Muse, Ok Go, NOFX, Ska P, Afi, Pennywise, The Vandals e Deep Purple. Nel 2004 la ciliegina sulla torta: il riconoscimento al M.E.I. come “miglior punk rock band italiana nel mondo”.
Poi la crisi nel 2007: l’abuso di droghe e alcol, il rischio di sciogliersi come tante altre band, i litigi e le incomprensioni all’ordine del giorno.
Finchè Lorenzi non intraprende un percorso personale di avvicinamento al Cristianesimo, iniziato causalmente mettendo piede in una parrocchia, e prendendo per mano gli amici della band per raggiungere insieme nuovi e più nobili obiettivi usando la musica.
Così cominciano a farsi chiamare semplicemente “The Sun”, arrivando in pochi anni a produrre tre dischi e 500 eventi, firmando un contratto importante con una major internazionale e sostenendo diverse campagne di solidarietà per aiutare le minoranze cristiane e i profughi di guerra.
Il concerto è organizzato dall’assessorato alla cultura in collaborazione con la Pro Loco locale, l’Associazione Percorsi e con la parrocchia di San Pietro Apostolo di Valeggio sul Mincio.
«Per la prima volta organizzo un concerto rock a Valeggio sul Mincio – commenta Leonardo Oliosi, assessore alla cultura – . Ho scelto i The Sun soprattutto perchè rappresentano un esempio illuminante di come si possano superare in modo positivo i momenti difficili della vita. Sono musicisti che sono riusciti a riorganizzare la propria vita personale ed artistica senza perdere la loro identità. Voglio ringraziare la Parrocchia di Valeggio sul Mincio, la Pro Loco e l’Associazione Percorsi, che si sono adoperati per consentire lo svolgimento di questo evento»