A Villafranca sta amministrando il Centrodestra e c’è apertura verso le altre componenti. Dopo la nascita del gruppo consiliare di Forza Italia, che ha creato un po’ di scompiglio, dai gruppi di maggioranza arriva un segnale chiaro di compattezza attorno a un programma che si vuole portare a termine e che è sempre stato sostenuto in questi anni nonostante il rapporto conflittuale interno col sindaco.
«La maggioranza viene da un percorso che ha definito un progetto amministrativo ben chiaro, rispettato con le difficoltà che ci sono in tutte le famiglie – spiega il presidente del consiglio Cristiano Tabarelli -. Ci teniamo tutti a portarlo a conclusione nel modo migliore possibile. Molti di noi vengono da Forza Italia o hanno simpatia. Sono tesserato come il sindaco. Il gruppo può andare verso l’unificazione del Centrodestra. Avremmo però preferito altre modalità. Mandiamo un messaggio di inclusione non di esclusione. Andava studiata diversamente l’esperienza in consiglio. Faccioli? Non è qui perché non sarà più il sindaco ma è a disposizione completa anche per il futuro».
Franco Pennacchia (Gruppo misto): «Poteva esser gestita in maniera diversa ma rispetto le loro scelte. Negli ultimi cinque anni la politica è sparita. Nell’avvicinarsi alle elezioni si va in fibrillazione e nascono i gruppi politici. L’importante è essere mediatori di unione del Centrodestra. Se ci sono posizioni personali è un’altra cosa. Se si è intelligenti si superano nel rispetto dei cittadini. Abbassiamo i toni».
Adriano Cordioli (Pdl): «Io stesso avevo proposto dopo il referendum di fare il gruppo di Forza Italia. Ho detto bravi perché pensavo la stessa cosa per un futuro politico. Ma quanti in altri comuni andati a elezioni sono tesserati e in che coalizione sono? Non si possono venire a fare proclami a Villafranca e da altre parti fare di tutto e di più. Amministrativamente è un riconoscimento che abbiamo fatto bene. Politicamente si poteva fare diversamente. Non può esserci uno in maggioranza e due in minoranza nello stesso gruppo. Basti pensare le rappresentanze nelle commissioni. Per questo ho chiesto di rivedersi in serenità e sistemare le cose. Ci sono altri sette mesi di amministrazione per il bene dei cittadini da utilizzare fino all’ultimo giorno. C’è sempre stata grande discussione al nostro interno, a volte alzando i toni, ma senza fare avere ripercussioni sul piano amministrativo. A Villafranca sta amministrando il Centrodestra. Siamo aperti a soluzioni per il futuro, disponibili al dialogo».
Jessica Cordioli (Civica per Villafranca): «Non ci è mai appartenuta la logica della bandierina. In questi mesi bisognerà lavorare per raggiungere gli obiettivi prefissati. Questo solo ci interessa».
Cristina Froio (Giovani per Villafranca): «Ci sono state discussioni non per bandiere, ma per principi. Ma poi il gruppo deve essere coeso per portare avanti gli obiettivi amministrativi».
Nicola Terilli (Villafranca sei tu): «Dò il benvenuto a Forza Italia in consiglio. Auspico che i vertici provinciali consiglino ai due di opposizione di venire in maggioranza. Unità è un valore ma non è un dogma. Importante se si condivide un programma amministrativo migliorando e colmando le lacune. Noi accettiamo suggerimenti. Il dogma è il programma, le risposte da dare alla comunità».