Il Castello sarà acceso di rosso domani, sabato, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne per richiamare tutti a una maggiore attenzione su questa gravissima problematica che invece di essere risolta va peggiorando di anno in anno. Ognuno di noi, e non solo il 25 novembre, deve ogni giorno essere da supporto e difesa alle donne che ha vicino: con la compagna e le figlie in famiglia, con le amiche, con le sorelle, con le cugine. Hanno fatto scalpore i casi clamorosi di molestie di queste ultime settimane. Ma se non ci nascondiamo dietro a un dito è un problema che esiste da sempre. Alla donna è riservato ancora un ruolo marginale nella società, nelle amministrazioni, nella politica, nelle aziende. C’è sempre poco rispetto da parte dei colleghi maschi. Cosicché o una se ne va via, oppure è costretta a sopportare come minimo battute e allusioni. Poi vediamo anche di peggio. Una donna per essere presa in considerazione non deve essere costretta ad esibire il fisico, ad essere usata come un bel soprammobile da esporre per vantarsi di una ‘’proprietà’’, ad essere sfruttata ma non valorizzata. Se le donne si trovano in difficoltà tali da essere costrette a fare o subire questo è deprimente per loro e per il politico, il capo ufficio, o l’allenatore o chi, comunque, le comanda come fosse un padrone. Se poi i problemi sono in famiglia sono ancora più devastanti.
A una riflessione sul ruolo della donna nella società contemporanea è dedicato il convegno “Qual è il posto della donna e della madre nell’educazione dei figli ?” in programma sabato 25 novembre alle ore 16 all’Auditorium di Villafranca, organizzato dall’associazione “Donne insieme…” di Villafranca in collaborazione con il Comune, il “Circolo Firmino” del Liceo Enrico Medi e la fondazione C.I.S. di Villafranca.