Il centrodestra riparte unito per le prossime elezioni presentando il candidato sindaco Roberto Dall’Oca in un luogo simbolo per Villafranca come il Bottagisio.
«Scelto il Bottagisio per ripartire dagli spazi non finiti, da aprire alla comunità, dalla cultura – ha spiegato il consigliere Marco Dall’Oca che ha fatto da presentatore -. Unità che nasce da un programma con punti condivisi e da un impegno che tutti metteranno, ma anche discontinuità col passato». Il riferimento al sindaco Mario Faccioli, assente oggi e che nell’ultimo consiglio aveva snobbato, per usare un eufemismo, chi lo ha sostenuto in questi anni.
Sull’importanza dell’unità si sono espressi i rappresentanti dei tre partiti principali che sosterranno Dall’Oca insieme alla lista degli ex amministratori e a Villafranca Domani di area Casali.
Davide Bendinelli (Forza Italia): «Si sono superate le logiche personalistiche. Ricordiamo ciò che è stato fatto di positivo ma con la consapevolezza che parte una nuova epoca politica. Abbiamo l’ambizione di presentare risposte sul piano amministrativo ma anche dare punti di riferimento per i prossimi anni. Dall’Oca sarà il sindaco di tutti».
Cristiano Zuliani (Lega): «Tutti abbiamo fatto un passo indietro. Nessuno ha voluto imporre a tutti i costi la propria posizione. Dall’Oca non ha nessuna tessera in tasca e sarà il garante di tutte le rappresentanze politiche per il bene della comunità».
Ciro Maschio (Fratelli d’Italia): «Siamo riusciti tutti con senso di responsabilità a trovare una scelta condivisa e non era né facile, né scontato. Grazie per aver dimostrato tutti lealtà alla coalizione. Candidato che potrà non solo vincere ma anche governare bene col valore aggiunto di aver unito rispetto alla tornata precedente».
Roberto Dall’Oca ha messo nella partita le sue doti di mediatore, che abitualmente esprime nella propria professione di agente immobiliare, per mettere d’accordo tutti. Ha ribadito la scelta del Bottagisio perché «simbolo storico della città che abbiamo restaurato e continueremo a valorizzare e perché qui è stato firmato un accordo storico che un po’ sembra il nostro. Sarò il sindaco di tutti e il burattino di nessuno, tanto per essere chiari». Ha ringraziato Maraia, che ha fatto un passo indietro e resta nel gruppo, e ha assicurato che, a differenza degli ultimi cinque anni, ci sarà soddisfazione e spazio per tutti. Discontinuità anche nella candidatura che, contrariamente a quanto successo dieci anni fa con Faccioli, non è stata catapultata a Villafranca dall’alto ma è partita dalla sottoscrizione di 18 tra assessori e consiglieri che poi ha trovato per strada l’appoggio degli altri. «L’Amministrazione uscente è stata esempio di efficienza. Opere per 80 milioni, aiuti alle famiglie, tagliato debito e programmato il futuro. Ora serve intervenire dove si può migliorare, dove abbiamo sbagliato le scelte. Viabilità, apertura contenitori, pulizia reintroducendo la figura dell’operatore ecologico di quartiere, decoro urbano, spazi di aggregazione, zone verdi, attività commerciali, nuovo polo scolastico, mobilità ecosostenibile, sostegno alla famiglia. Azione ferma e decisa sui grandi temi della viabilità. Interlocutori determinati per completare la Grezzanella e completare l’anello circonvallatorio già disegnato nel Pat. Decongestionare il traffico dai centri delle frazioni. Valorizzazione di Castello, Sala Ferrarini, Bottagisio e corti rurali nelle frazioni per le attività culturali. Rilievo assumeranno le attività all’aperto. Accelerare sulla proposta turistica: apertura torre Castello, percorso del maniero e museo del Risorgimento. Valorizzazione dei prodotti tipici locali. Attività commerciali di quartiere per chi non può muoversi. Attenzione alla sicurezza. Progetti con scuole e forze dell’ordine per diffondere la cultura della legalità. Parcheggi e viabilità dell’ospedale avranno priorità assoluta. Già acquistata l’area di fronte all’ospedale ed è in corso convenzione con l’Ulss. Rafforzamento dei servizi comunali nelle frazioni. Vigileremo sui piano di sviluppo dell’aeroporto. Continuerò a ricevere anche nella frazione di Dossobuono come ho fatto in questi anni. Rafforzare il ruolo di Villafranca nel territorio, il rapporto con le associazioni. Partecipazione giovanile e nuovi contenitori come il tiro a segno». Ha poi chiuso facendo propria una famosa citazione di Luciano Nicolis, anche qui dando un segno di discontinuità col recente passato: «Non siamo i proprietari di tutto questo ma solo i custodi per il futuro».