Oggi, giovedì 3 maggio alle ore 20.45, all’Auditorium di Villafranca si parlerà di Ospedale Magalini. L’incontro, intitolato “Sanità in Veneto – Perché la salute non è un gioco” è voluto e organizzato dal circolo del Partito Democratico di Villafranca. Venerdì 4 maggio dalle 14 convegno su “Il carcinoma prostatico nella Ulss 9: nuove opportunità terapeutiche nella fase avanzata”.
Interverranno stasera la consigliera regionale, membro della Commissione sanità, Orietta Salemi e la candidata sindaca e consigliera comunale Isabella Roveroni. Modererà il dibattito il consigliere comunale e provinciale Paolo Martari. «I temi affrontati stasera saranno quelli dei colpevoli ritardi, degli sprechi e delle giravolte della Regione nella programmazione ospedaliera e delle incertezze per il futuro del nuovo Magalini, come emerge dalla carenza negli organici previsti dalle schede ospedaliere – dice Roveroni -. Resta inoltre irrisolto il problema dei parcheggi adiacenti alla struttura la cui mancanza creerà grave disagio ai futuri utenti».
“Il carcinoma prostatico nella Ulss 9: nuove opportunità terapeutiche nella fase avanzata” è invece il titolo del convegno nall’Ospedale Magalini di Villafranca nel pomeriggio di venerdì 4 maggio. Il carcinoma prostatico è la neoplasia di più frequente riscontro nella popolazione maschile dei paesi occidentali e rappresenta circa il 20% di quelli diagnosticati nell’uomo. Il congresso ha lo scopo di favorire l’approccio multidisciplinare alla patologia: i progressi scientifici hanno migliorato le possibilità offerte dai trattamenti in tutte le fasi di malattia, ma la molteplicità degli stessi ha reso necessaria l’integrazione tra le varie competenze diagnostiche (patologo, laboratorista, radiologo) e terapeutiche (oncologo, urologo, radioterapista). L’evento, promosso in collaborazione con l’Associazione italiana di Oncologia medica, è organizzato in modo sinergico dagli specialisti dei tre ospedali della Scaligera e dal Dipartimento Oncologico guidato dal dr. Andrea Bonetti, direttore di Oncologia a Legnago, e che comprende oltre a queste Unità operative anche l’Oncologia di San Bonifacio e la Radioterapia di Legnago, un Dipartimento istituito per integrare tutte le professionalità che operano per il paziente oncologico, per fornire percorsi diagnostico-terapeutici completi, aggiornati e tempestivi ai residenti nel territorio, secondo quanto indicato dalla Regione.