Da lunedì 30 luglio cambia il sistema di raccolta dei rifiuti in centro storico (area arancio). Il Comune corre ai ripari per cancellare la pessima visione della città con le immondizie che restano per ore sui marciapiedi. Cambia l’orario. Ora i rifiuti dovranno essere posizionati fuori entro le 8.30. A quell’ora partirà la raccolta dell’Amia che durerà un’ora.
«La raccolta dei rifiuti in centro storico era diventata un problema – ammette l’assessore Riccardo Maraia – . Spesso a mezzogiorno i rifiuti erano ancora in strada. Un’indecenza. Abbiamo incontrato Amia insieme a sindaco e Ufficio ecologia e abbiamo impostato la differenziazione degli orari. Chi non è residente qui può avere qualche difficoltà ma ne va del decoro cittadino. Vale per le utente domestiche e non».
Pienamente d’accordo il presidente di Villafranca Shopping, Feliciano Meniconi: «E’ una richiesta che avevamo fatto a suo tempo al candidato Dall’Oca. Ci siamo confrontati tra di noi e visto che è una buona soluzione. Speriamo che anche i condomini rispettino questi orari. Questo contribuirà a rendere la nostra città più decorosa». Il sindaco Roberto Dall’Oca ricorda che non si tollererà più: «Ci siamo spesi molto sulla riqualificazione del centro. Multeremo in maniera importante se i rifiuti vengono posti fuori alla sera nella croce del centro storico». Intanto stanno fioccando le sanzioni perché troppi negli ultimi anni si sono convinti di poterla fare sempre franca.
L’assessore Anna Lisa Tiberio annuncia che si farà sempre più attività educativa nelle scuole: «A rispettare l’ambiente si inizia da bambini. Da qui l’importanza di un’educazione ambientale che parta il prima possibile. I bambini, una volta catturati sul piano degli stimoli e dell’attenzione, si mostreranno subito molto sensibili al loro futuro e al mondo che vogliono. Tutte le scuole del Villafranchese nei loro Piani dell’Offerta formativa triennale hanno proposto questi temi ma dovranno essere potenziati perché la cultura ecologica diventi formazione permanente ad ogni livello e i giovani diventino ambasciatori dell’educazione ambientale. E anche nei percorsi educativi degli asili nido si sta lavorando in questa direzione attraverso il gioco e diverse attività metodologico didattiche. Ci sarà anche un concorso l’ambiente siamo noi».